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Anteprima Chianti: 2013 d’eccezione
Si è svolta nella splendida cornice di Palazzo Borghese a Firenze, alla presenza di produttori, buyers, giornalisti ed esperti del settore, la seconda edizione di “Anteprima Chianti”. All’evento, organizzato dal consorzio vino Chianti, è stata presentata l’annata 2012 insieme con le altre attualmente in commercio.
Alla degustazione dell’anteprima vendemmia 2012 che sarà messa in vendita dal 1 marzo 2013 abbiamo testato quasi tutte le circa 60 etichette presenti, e circa una decina ci hanno entusiasmato. Tra queste, meritano menzione per la qualità del prodotto il Chianti Castello di Oliveto, il Conte Ferdinando Guicciardini del Castello di Poppiano, il Poggio Bonelli – Chigi Saracini di Castelnuovo Berardenga e il Ruffino di Pontassieve. Continua a leggere
Imparare il vino con l’Onav
Ci sono tante occasioni per frequentare corsi per imparare ad affrontare il “tema” vino. Una ottima e completa è senz’altro l’offerta dell’Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino. Corsi di ben 18 lezioni, solo per il primo livello, che affrontano tutte le tematiche inerenti all’assaggio del vino: dalla conoscenza di ciò che avviene in vigna alle tecniche di base del lavoro in cantina, dalle evoluzioni in bottiglia alle degustazioni in bicchiere. Sì perché durante le lezioni si degustano, analizzandoli, almeno quattro vini (spesso cinque).
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Luca, un barbaresco prezioso come un figlio
Anche noi di Avvinando abbiamo le nostre preferenze, come tutti. L’azienda Carlo Giacosa di Barbaresco è senz’altro tra quelle cantine che secondo noi vale la pena di frequentare. Perché in primis i vini sono tutt’altro che “i soliti” barbaresco, nebbiolo, barbera o dolcetto. Anzi, le loro interpretazioni, specie nel nebbiolo, sono davvero come un tenore che canta fuori dal coro. Secondo perché tutti i vini presentati sono sempre perlomeno ottimi e tutti gli anni ce n’è sempre almeno due o tre eccellenti. Quindi perché uscire sul mercato con un barbaresco riserva (quindi più costoso) nell’anno di crisi peggiore dal dopoguerra? Per dedicarlo al figlio, Luca.
Sì vabbè, ma com’è questo vino? Il barbaresco Luca 2007 è un vino straordinario. Alla vista si presenta di un bel rosso scuro, profondo, di grande intensità. Al naso è perfettamente opulento, forse leggermente appena alcolico. Profuma di confettura di mirtillo, rabarbaro, c’è cannella e zenzero. Si sente la tisana ai fiori d’ibisco. Insomma uno spettacolo: ci si passerebbero le ore col naso dentro al bicchiere, se non fosse che il meglio deve ancora venire. Continua a leggere
Gli spumanti per il brindisi di Capodanno
Di bollicine ne abbiamo già parlato negli articoli dedicati ai vini da supermercato per la cena della Vigilia e il pranzo di Natale: quest’anno ci sono molto piaciuti la Cuveé Storica La Versa Brut, Prosecco di Valdobbiadene Superiore di Cartizze Spumante della Cantina Produttori di Valdobbiadene e il Franciacorta Castel Faglia satin. Buono anche il Trento doc Cesarini Sforza Le Millesimé. Tutti sotto o intorno ai 10€ e con un rapporto qualità/prezzo eccellente.
Se si può spendere di più, i nomi rintracciabili un po’ ovunque sono noti: Bellavista Cuvée Brut e Ca’ del Bosco Millesimato Franciacorta Brut. Costano, ma sono davvero bolliine di livello. Se vogliamo esagerare, ma qui andiamo facilmente sui 70€, quest’anno abbiamo assaggiato con grande piacere il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Spumante. Continua a leggere
Pranzo di Natale, i vini al supermercato
A Natale non c’è ovviamente solo il cenone. Se la vigilia è “di magro” e quindi a base di pesce, il pranzo del 25 è a base di carne e quindi si gira sui rossi. Nella nostra carrellata in stile BBS – Bere bene al supermercato senza superare i 10€ e possibilmente nemmeno andarci vicino. Come abbiamo fatto per i vini del cenone cercheremo di fare qualche abbinamento con i piatti più tipici da nord a sud tirando una media.
Antipasti classici: affettati e paté. Qui coi vini siamo agli antipodi: un rosso frizzante sui salumi e ci vorrebbe un bel souternes francese con il paté. Se ci mettiamo anche le tartine con burro e salmone affumicato siamo fritti: ci vuole un terzo vino e nella fattispecie ci va a nozze il Roero Arneis, di bella struttura, che però è bianco e col salame fa a pugni. Insomma vedete voi.
Lambrusco Chiarli di Sorbara secco, Roero Arneis Docg Cascine Riveri o se lo trovate ottimo anche il Terre da Vino Arneis La Villa, per il souternes è complicato trovarne in un super e lo è ancora di più trovarlo buono e a prezzi dentro la forbice della nostra rubrica: Sauternes Chateau Caillou Gran Cru Classè non è un salasso ed è buono. Continua a leggere
Al supermercato i vini del cenone di Natale
E’ il Natale della Crisi con la “C”. Secondo l’analisi della Confederazione italiana agricoltori, Cia, la stragrande maggioranza dei consumatori spenderà tra i 5 e i 10 euro per lo spumante e tra i 4 e i 7 per i vini rossi durante le feste. Esattamente la forbice di prezzi della nostra rubrica Bere bene al supermercato. Ecco quindi alcuni suggerimenti per i vini del del cenone della vigilia (clicca qui per i vini del pranzo di Natale), spaziando tra bianchi e rossi, tutti reperibili nei principali supermercati e soprattutto dal buon rapporto qualità/prezzo. (A proposito di prezzi, vista la quantità di promozioni pre-natalizia nella grande distribuzione non ha senso indicarli ora. Rispetteremo il mandato di stare sotto i 10€ e se sforeremo lo diremo). Continua a leggere