Quest’anno per scegliere il vostro spumante per le feste – va bene anche Capodanno, non solo Natale – vi proponiamo una selezione di “spumanti di montagna” che abbiamo potuto apprezzare direttamente nella sede dell’Istituto Trentodoc a Trento, per l’appunto. Ma come sono gli spumanti trentini, cosa hanno di caratteristico? Generalizzare è sempre difficile. Diciamo che se avete presente quei Prosecco un po’ piacioni e morbidosi, questi sono di solito esattamente il contrario: grande finezza e carattere affilato, sostenuto dalla freschezza (leggere acidità) che le uve bianche coltivate a queste altezze di solito hanno. Anzi, il loro problema di solito è controllare gli effetti dell’altitudine per avere un vino alla fine fresco ma equilibrato. Qui vi proponiamo una serie di spumanti aperti tutti nelle magnum. Di alcuni poi (in realtà per quasi tutti prima) abbiamo provato anche la versione in bottiglia “normale” da 0,75l.
Domanda delle domande: ha senso comprare una magnum dal punto di vista strettamente della qualità del vino (poi il discorso convenienza va fatto ognuno con le propre risorse) o è l’ennesima moda consumistica per le Feste? Normalmente i grandi esperti esauriscono la risposta così: ha senso per il vino da far invecchiare in cantina (rossi) e ha senso sempre per le bollicine che hanno una migliore maturazione avendo a disposizione un volume più ampio.
Gli spumanti degustati sono tutti metodo classico. Ecco i risultati. Continua a leggere
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Qualche vino per Ferragosto
Premesso che sulla rete trovate decine di articoli analoghi, la nostra idea nello spirito più “popolare” di Bere bene al supermercato, è quella di segnalare bottiglie che possono essere facilmente comprate anche ai minimarket al mare o in montagna all’ultimo momento. Quindi nulla di particolarmente esotico, fatto salvo l’invito di provare sempre qualche bottiglia della zona quando siamo in vacanza. E sopratutto bottiglie di aziende abbastanza grandi da essere trovate più o meno su tutto il territorio nazionale.
Essendo tipicamente giornata di barbecue diciamo che ci orienteremo su quello: bianchi per il pesce e rossi per la carne. Nulla di più ovvio.
Cominciamo con lo spumante: dovrebbe essere facilmente reperibile a un costo non superiore ai 5-6 euro il sempre affidabile La Versa Pinot spumante brut, metodo Charmat, 100% pinot nero è un tuttopasto ottimo come aperitivo e sufficientemente dry da andare bene con il pesce. Chi volesse un bianco economico ma di livello, quest’anno ci è piaciuto molto il Cirò bianco di Librandi, famosa cantina calabrese: 4/5€ e ottimo con il pesce alla griglia. Sarà oggetto prossimamente di una puntata di Bere bene al supermercato. Annata ottima anche per il Regaleali di Tasca d’Almerita, più morbido ed elegante del Cirò. Passiamo ai rossi, che con la carne la fanno da padrone. Continua a leggere