Quattro bottiglie di bollicine e cinque vini bianchi che ci hanno colpito degustati durante il lockdown

I mesi che abbiamo trascorso sono stati strani e drammatici. Ne abbiamo a lungo parlato su Avvinando, cercando di raccontarvi le iniziative del mondo del vino per reagire all’emergenza. Durante il lockdown abbiamo avuto in certi casi maggior tempo a disposizione, anche da dedicare alle nostre passioni. In quelle settimane di distanziamento noi di Avvinando abbiamo avuto la possibilità di partecipare a varie degustazioni virtuali. Ci siamo così sentiti più vicini ad altri appassionati e al contempo abbiamo assaggiato un po’ di bottiglie che ci hanno colpito positivamente e che vi proponiamo.
Partiamo subito dalle bollicine. Continua a leggere

Qualche vino per Ferragosto

Premesso che sulla rete trovate decine di articoli analoghi, la nostra idea nello spirito più “popolare” di Bere bene al supermercato, è quella di segnalare bottiglie che possono essere facilmente comprate anche ai minimarket al mare o in montagna all’ultimo momento. Quindi nulla di particolarmente esotico, fatto salvo l’invito di provare sempre qualche bottiglia della zona quando siamo in vacanza. E sopratutto bottiglie di aziende abbastanza grandi da essere trovate più o meno su tutto il territorio nazionale.

Essendo tipicamente giornata di barbecue diciamo che ci orienteremo su quello: bianchi per il pesce e rossi per la carne. Nulla di più ovvio.
Cominciamo con lo spumante:  dovrebbe essere facilmente reperibile a un costo non superiore ai 5-6 euro il sempre affidabile La Versa Pinot spumante brut, metodo Charmat, 100% pinot nero è un tuttopasto ottimo come aperitivo e sufficientemente dry da andare bene con il pesce. Chi volesse un bianco economico ma di livello, quest’anno ci è piaciuto molto il Cirò bianco di Librandi, famosa cantina calabrese: 4/5€ e ottimo con il pesce alla griglia. Sarà oggetto prossimamente di una puntata di Bere bene al supermercato. Annata ottima anche per il Regaleali di Tasca d’Almerita, più morbido ed elegante del Cirò.  Passiamo ai rossi, che con la carne la fanno da padrone. Continua a leggere