Parliamo di quanto è buono il Crémant de Bourgogne di Pierre-Marie Chermette (e anche un po’ di prezzi)

Cari lettori dopo una pausa forzata di qualche settimana ritorniamo con le nostre degustazioni. E lo facciamo con una splendida bottiglia di bollicine… Francesi! Però non parliamo di champagne ma di un crémant, cioè gli spumanti prodotti al di fuori del territorio previsto dall’appellativo. Perché lo facciamo? Intanto perché il Crémant de Bourgogne di Pierre-Marie Chermette è buonissimo,, per il prezzo quasi strepitoso. E poi perché ci dà il “la” per fare una piccola riflessione che il sottoscritto si tiene sul gozzo da un po’ di tempo. Continua a leggere

Vendemmia 2014: ecco quanto ci costa l’estate col maltempo

avvinandoLa vendemmia 2014 in Italia perde quasi 4 milioni di ettolitri rispetto a quella del 2013. L’anno scorso infatti era stata una annata quantitativamente importante con poco meno di 45 milioni di ettolitri raccolti, quest’anno ci si ferma a 41 “a causa delle terribili condizioni meteorologiche – ha spiegato all’agenzia Ansa Palma Esposito, la responsabile vino e olio di Confagricoltura e vicepresidente del gruppo di lavoro sul vino al Copa-Cogeca – i viticoltori hanno dovuto affrontare una situazione difficile: il calo del raccolto al Nord è stato in media del 15% con punte fino al 40% in alcune zone della Puglia e un calo del 27% in Sicilia, ma quest’ultime due regioni avevano conosciuto nella vendemmia 2013 aumenti fino al 30%”.

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Crisi a chi? E’ boom dei vini francesi

Con champagne, cognac e bordeaux in pole position, sempre molto apprezzati in tutto il mondo anche durante la crisi, i vini e i liquori francesi non si sono mai venduti tanto come nel 2011: per la prima volta le aziende transalpine hanno realizzato un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro, con una crescita del 10,5% rispetto al 2010.
Il record storico e’ stato battuto, ha annunciato la Federazione esportatori di vini e liquori (Fevs): l’export del vino francese ha raggiunto l’anno scorso la cifra record di 10,1 miliardi di euro, di piu’ rispetto al 2007 quando, proprio prima della crisi, erano state vendute sul mercato internazionale bottiglie per 9,6 miliardi. In Francia il vino si classifica cosi’ come la seconda voce piu’ importante dell’export, subito dopo il settore aeronautico (17,7 miliardi di euro) e prima di profumi e cosmetici (8,3 miliardi). Continua a leggere

Asta record per un Château de Caïx

L’agenzia France Press ha riportato che una bottiglia magnum (da 1,5 litri) di un vino del Cahors, sud-est della Francia, del 2008, è stata venduta a Pechino per 110mila euro. Si tratta di un magnum di Château de Caïx, vigneto di proprietà del principe Enrico di Danimarca nel comune francese di Luzech.

E’ stato acquistato da Liu Ke Jing, uno dei più grandi produttori di vino in Cina, ha precisato Guillaume Bardin, direttore e manager del Château de Caïx. ”Abbiamo partecipato ad un’asta di beneficenza a favore di un’associazione che si occupa dei disabili”, ha spiegato.

Vinexpo, l’Italia nella tana del lupo

Si dice sempre che noi italiani non facciamo mai “sistema”. Sembra che per la rassegna del vino francese quest’anno almeno ci si stia provando grazie al contributo dell’Ice, l’Istituto per il commercio con l’estero. Quasi un centinaio di aziende sono in questi giorni a Bordeaux per la biennale del vino più importante del mondo, o quantomeno la più prestigiosa. Niente pubblico ma solo professionisti del settore. Ecco, tratto dal sito dell’Ice, cosa fanno gli italiani.

In occasione del Salone Internazionale del Vino di Bordeaux l’ICE organizza dal 19 al 23 giugno – unitamente alla collettiva di 100 imprese tricolori nel Padiglione Italia di 1000 metri quadrati – un ciclo di seminari dedicati al vino made in Italy con l’obiettivo di dotarlo di nuove chiavi di lettura e di comunicazione, ampliando e valorizzando la parte immateriale del prodotto, sempre più strategica nel quadro globale delle relazioni internazionali.
Vinexpo rappresenta l’appuntamento mondiale del settore che, con cadenza biennale, offre un momento di confronto delle tendenze dei principali Paesi produttori di vino ed alcolici e un palcoscenico per la presentazione di nuove proposte di comunicazione globale. Quest’anno è prevista la partecipazione di oltre 2400 espositori provenienti da 47 Paesi. Continua a leggere

Concours Mondial de Bruxelles 2010: Sul podio: Francia al comando insieme a Spagna e Italia

I migliori vini del mondo parlano spagnolo ma la qualità italiana cresce ed incalza il primato della Francia, questo infatti è quanto emerge leggendo i risultati finali del concorso svoltosi a Bruxelles.   Il medagliere del “Campionato del Mondo” del settore vino e alcolici, esito della competizione tra quasi 7mila etichette in concorso e provenienti da tutto il mondo, elegge i vincitori tra i concorrenti scesi in campo a Palermo in questa edizione dei record. Continua a leggere