Tirare tardi degustando vini e prodotti tipici. Una delle novita’ per il 2012 di “Vinum”, la rassegna che animerà Alba dal 28 aprile al 1/o maggio, sarà la Notte bianca delle enoteche, tra sabato e domenica. Enoteche e negozi di prodotti tipici resteranno aperti sino a tarda notte.
Il cuore della kermesse, da 36 anni appuntamento fisso per gli ‘eno-turisti’, sarà ancora una volta la Grande Enoteca di Langhe e Roero, presso il Palazzo Mostre e Congressi, dove i sommeliers proporranno degustazioni di oltre 130 etichette delle denominazioni del territorio. Continua a leggere
Archivio mensile:Aprile 2012
Sicilia en primeur 2012 – da Benanti, sull’Etna
Da Benanti si comincia con Noblesse, spumante metodo classico con uve carricante imbottigliato in gennaio, quattro anni di età prodotto in 5mila bottiglie al massimo.
Si passa al mitico Pietramarina, il vino bianco simbolo del Rinascimento dell’Etna. Si inizia con il 2004, ancora fresco come fosse d’annata, una acidità sorprendente, minerale; al naso complesso come pochi altri. E poi si sente il mare. Insomma uno dei migliori vini bianchi italiani e del mondo. Da applausi.
Passando ai rossi si inizia con Rovittello, Etna Rosso doc con profumi esplosivi ma fini. In bocca è di un equilibrio perfetto.
Il Serra della Contessa è un altro dei vini che hanno fatto la storia dell’enologia siciliana. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012 – sull’Etna da Barone di Villagrande
Degustazione di vini tipici dell’Etna da Barone di Villagrande. L‘Etna bianco 2011 mantiene le fragranze provate ieri. Siamo quest’anno tra le eccellenze per i bianchi dell’Etna e in generale tra quelli assaggiati in Sicilia. Il carricante con cui è prodotto al 90% si esprime qui con una acidità inusuale per un bianco siciliano, garantendo freschezza e mineralità. Inoltre costa in cantina 8 euro. Un rapporto qualità prezzo molto, molto alto.
A testimoniare la longevità del Carricante degustata in cantina anche una bottiglia di annata 2001, Fiore, che invece fece un anno di barrique. Davvero notevole come mantiene una struttura di bevibilità con praticamente alcun segno di “vecchiaia”. Sviluppa note di frutta esotica e albicocca davvero piacevoli, che non si ritrovano nel 2011, che invece si mantiene su note più floreali e leggermente agrumate più fresche. Insomma come fosse un riesling (tedesco).
Seconda degustazione di Etna rosso 2010 confrontato con una bottiglia del 1968 che affinati i tannini esprime ancora una notevole profondità senza alcun segno evidente di “seduta”. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012, qualche scatto
Sicilia en primeur 2012 – tocca ai neri d’Avola (con qualche eccezione)
Baglio di Pianetto ha nero d’Avola gentile, il Ramione 2007. Settesoli: Cerca l’eleganza anche il Mandrarossa Cartagho… Ci riesce Cavadiserpe, ma c’è davvero tanto merlot.
Il Sagana di Cusumano si riconferma come uno dei migliori neri d’Avola in purezza dell’isola. Potente ed elegante, sia al naso che in bocca. Che volere di più?
D’Alessandro ha un nero d’Avola Igt davvero corretto e molto beverino. Ottimo anche il rapporto qualità/ prezzo: giù il cappello.
Altro porto sicuro: Donnafugata Tancredi 2008. Non ce lo ricordavamo così buono. Il Mille e una notte 2004 è un’altra categoria, come Messi. Si vince facile.
Feudi del Pisciotto, non è un nero d’Avola, ma merita una citazione il merlot Valentino. Profumato e chiaro.
Feudo Màccari, il Saia 2010 è ottimo, secondo noi sarà eccezionale tra due anni. Oggi se lo trovate prendete il 2008. Se non è Messi è un Ibra in grande forma. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012 – passiamo ai rossi dell’Etna
Si comincia con un profumatissimo Barone di Villagrande, Etna rosso: Nerello mascalese, cappuccio e mantellato.
Pietradolce ha portato due annate dell’Archineri Etna rosso. Il 2008 e il 2010. Quest’ultimo raffinato e speziato. Noi abbiamo però amato il 2008 perché sviluppa molta più profondità: un grandissimo vino.
Quando si dice un vino elegante: Erse di Tenute di Fèssina. Sempre Ettna rosso. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012 – Partiamo dai bianchi
Anche quest’anno è arrivato il tempo dei vini siciliani e di Sicilia en primeur. Cominciamo subito con una serie di degustazioni in diretta. Poi tra oggi e domani parleremo di aziende e produttori. Veniteci a trovare spesso sul blog.
Cominciamo con Occhipinti, Sp68 bianco 2011 – Albanello e moscato – decisamente un vino inusuale nel panorama siciliano che gioca su sentori balsamici.
Barone di Villagrande Etna bianco superiore 2011, carricante 100%, sapido e fresco, da provare.
Graci Quota 600 bianco sorprende in bocca per un sapore agrumato molto piacevole e persistente.
Baglio di Pianetto Ginolfo è un viogner, vitigno francese ormai impiantato stabilmente in Sicilia, Filicino è un blend viogner-insolia che gioca sui profumi dell’insolia e sulla struttura del viogner.
Caruso e Minnini propone Isula, 100% catarratto, e il Timpune, 100% grillo.
Anthilia di Donnafugata è una inossidabile conferma. Ogni anno un porto sicuro, ne parleremo su BBS quanto prima.
Da provare lo Chardonnay di Cusumano, insolitamente poco carico e beverino per essere siciliano.
Pietramarina di Benanti: un grande vino, come sempre. Degustazione del 2007. In commercio dovrebbe esserci già il 2008. Opulento ma perfettamente equilibrato lo Chardonnay di Principi di Butera. Continua a leggere
L’asta del Barolo, anteprima a New York
La XIII Asta del Barolo si svolgerà domenica 29 aprile, nel Castello di Barolo (Cn), nelle Langhe, con una formula rinnovata. Quest’anno, infatti, l’occasione di aggiudicarsi i lotti pregiati raddoppia. “Un’ anteprima avrà luogo a New York il 26 aprile, presso la più importante Casa d’Aste vinicole americana Zachys, partner speciale. “Si tratta – dicono gli organizzatori- di un’assoluta prima volta, infatti mai era stata riservata una sezione in esclusiva ad un solo vino italiano e di ciò vanno molto fieri i 14 produttori uniti nell’Accademia del Barolo che organizzano gli eventi. I membri dell’Accademia hanno in serbo, sempre oltreoceano, per mercoledì 25 aprile, una serie di iniziative presso il ristorante ‘Del Posto’ di New York”. Continua a leggere