La temperatura media globale nei Paesi sopra l’equatore in primavera e’ la piu’ elevata mai registrata con un valore di ben 1,38 gradi celsius superiore alla media. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul caldo torrido, in base ai dati del National Oceanic and Atmospheric Administration. L’anomalia – sottolinea Coldiretti – e’ stata meno evidente nell’emisfero sud anche se complessivamente la primavera 2012 sulla terraferma del pianeta si classifica come la quarta piu’ calda di sempre.
La tendenza al surriscaldamento – continua Coldiretti – e’ evidente anche in Italia dove la primavera 2012 si classifica al sesto posto tra le piu’ calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto alla media. Negli ultimi anni – precisa Coldiretti – si sono succeduti i record dovuti all’innalzamento delle temperature in Italia. Gli effetti si sono fatti sentire sui cicli della natura e sulle coltivazioni.
Secondo una analisi della Coldiretti il vino italiano e’ aumentato di un grado negli ultimi 30 anni con il surriscaldamento che ha determinato un anticipo della vendemmia anche di un mese rispetto al tradizionale mese di settembre, smentendo quindi – sottolinea la Coldiretti – il proverbio “ad agosto riempi la cucina e a settembre la cantina”, ma anche quanto scritto in molti testi scolastici che andrebbero ora rivisti. Il caldo cambia anche la distribuzione sul territorio dei vigneti che tendono ad espandersi verso l’alto con la presenza della vite anche a quasi 1200 metri di altezza come nel comune di Morgex e di La Salle, in provincia di Aosta, dove dai vitigni piu’ alti d’Europa si producono le uve per il Blanc de Morgex et de La Salle Dop.