Monteverro Chardonnay, un bianco tra la Borgogna e il Mediterraneo

Quando pensiamo alla Toscana associamo quasi sempre il territorio a vini rossi importanti. A ragione certo, ma sempre più incontriamo anche bianchi toscani di altissimo livello. Abbiamo bevuto lo Chardonnay 2015 di Monteverro, dinamica cantina maremmana che proprio dalla Toscana guarda oltre i confini nazionali, attraverso un investimento costante sulla qualità. Qui la grande uva bianca borgognona viene coltivata a poca distanza dal mare su terreni argillosi e ricchi di minerali e affinata in botte di rovere francese per 14 mesi.

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Con Cantine Rallo per saperne di più sugli “orange wine”: a confronto il Beleda e l’AV01

Ci siamo: anche noi di Avvinando ci siamo lanciati in una degustazione sugli “orange wine” cioè i vini arancioni e lo abbiamo fatto grazie alla disponibilità di Cantine Rallo della quale abbiamo provato praticamente lo stesso vino declinato in due versioni diverse: quella con una vinificazione tradizionale e, appunto, quella orange che di questi tempi possiamo dire essere sempre più alla moda. Continua a leggere



Il sindaco di Verona: “Di Maio non venga a Vinitaly”

Era tutto pronto per la solita tranquilla edizione della fiera del vino, ma il sindaco di Verona ha deciso di piazzare la bomba: “Ci ha definito fanatici e sfigati, adesso Luigi Di Maio può fare a meno di venire a fare la sua passerella elettorale al Vinitaly”. Federico Sboarina, si riferisce alle accuse che il vicepremier aveva rivolto al Congresso mondiale delle famiglie, ospitato dalla citta’ scaligera nel fine settimana. Continua a leggere



15 sfumature di “rosa” ad Anteprima Chiaretto 2018

Il Garda fa sul serio. Il territorio che circonda il più esteso lago italiano è l’unica zona del nostro Paese inserita tra le dieci destinazioni vinicole del mondo da visitare nel 2019 secondo la testata americana Wine Enthusiast. Il Chiaretto, letteralmente un vino di tonalità molto chiara che deve il suo colore al breve contatto del mosto con la buccia delle uve rosse, appartiene alla tradizione proprio di quest’area sin dalla fine dell’800. Ma è dal 2014 che è in atto la rosè revolution: i vini vengono prodotti con un colore rosa molto pallido e note che puntano più sull’aromatico e il floreale.

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