Champagne per Capodanno? Ecco i consigli per (quasi) tutte le tasche

Dopo le abbuffate natalizie, i nostri consigli sui vini per le Feste e la selezione delle bollicine italiane, ora è tempo di pensare a cosa stappare per il cenone di Capodanno. Una notte nell’arco della quale siamo abituati a fare bilanci, salutando l’anno passato con tutto quello che ci ha portato, ma anche a fare buoni propositi, accogliendo quello che deve venire con entusiasmo. Tutto questo accompagnato da una buona bottiglia di Champagne.

Ma perché scegliere proprio lo Champagne per la serata di San Silvestro? “Perché non è un vino per pochi”, spiega Andrea Silvello, uno dei grandi esperti italiani di Champagne, “ci sono opzioni per tutte le tasche. E poi bisogna sfatare il mito che si può abbinare solo con i dolci. Lo Champagne si può bere come aperitivo, ma riesce a reggere in maniera egregia un intero pasto”.

Cosa consiglieresti a chi, per Capodanno, ha voglia di bere uno Champagne ma non può permettersi di spendere cifre esorbitanti?

E’ fondamentale capire, innanzitutto, che è possibile comprare degli Champagne di piccoli produttori, che sono tantissimi, diverse migliaia, con un ottimo rapporto qualità prezzo.  Lo Champagne non è solo Moët & Chandon, Dom Perignon o Krug, esistono anche altre aziende che fanno degli ottimi vini. E, in questo caso, mi sento di consigliare Andrè Robert, Les Jardin du Mesnil, sans année (significa che all’interno di questo vino ci sono uve di diverse vendemmie) e Michel Gonet millesimato 2011. Si tratta di due gran cru di Mesnil, 100% Chardonnay. Sono vini molto freschi, minerali, piacevoli che vanno benissimo sia come aperitivo sia in abbinamento ad un’intera cena. Sono semplici da bere e costano intorno ai 50-55 euro. Consiglio poi anche altri due prodotti che a me, sinceramente, piacciono molto: Charles Heidsieck Brut Reserve e Louis Roederer Brut Premier. Il prezzo si aggira sui 40 euro. Sono entrambi un blend dei tre vitigni principali dello champagne, ovvero Chardonnay, Pinot Noir e Meunier con assemblaggio sia di annate recenti che riserve. E’ proprio per questo mix che io ritengano siano prodotti, seppur base, nettamente superiori a tanti altri che siamo più abituati a comprare.

Se invece qualcuno volesse provare ad avvicinarsi a vini di un livello superiore, non solo per quanto riguarda il prezzo, cosa suggeriresti?

Sicuramente consiglierei due prodotti di Marguerite Guyot, un’etichetta non particolarmente commerciale. Cuvée Passion, che è un 100% Pinot Noir, quindi un Blanc de Noir. Si tratta di un vino che presenta i classici sentori del Pinot Noir, ovvero frutta matura e spezie. Un prodotto diverso dal solito che, secondo me, in una cena in cui si vogliono abbinare diversi champagne alle diverse portate, può essere sicuramente bevuto nella seconda parte della serata, quindi dopo un vino a base Chardonnay. Altro prodotto interessante è la Cuvée Extase, 100% Chardonnay millesimato 2002. Siamo di fronte ad una delle migliori annate dell’ultimo decennio insieme al 2008. Ha un buonissimo rapporto qualità prezzo. Al naso presenta sentori di pasticceria, in bocca è minerale e di buona acidità. E’un vino davvero molto interessante. Aggiungo inoltre anche un 100% Meunier, quindi sempre un Blanc de Noir – perché è un vitigno a bacca nera come il Pinot –, Egly Ouriet Vignes de Vrigny. Suggerisco di berlo più nella fase iniziale della cena, come aperitivo è perfetto. A mio parere si tratta uno dei migliori Meunier che si possono trovare, sicuramente uno dei migliori per rapporto qualità prezzo.

Facciamo anche un piccolo accenno ad alcuni champagne top di gamma, per chi magari ha intenzione di concedersi un brindisi d’eccellenza…

Certamente! Ci sono i soliti Dom Perignon, Krug e Cristal che sono degli ottimi champagne e quindi vanno benissimo. Vorrei sottolineare pero’ che quando si acquistano questi prodotti di alto livello bisogna guardare anche all’annata perché più il vino è invecchiato, più i sentori di complessità e di rotondità si fanno sentire. Se vogliamo procedere con champagne molto buoni, ma un po’ meno conosciuti consiglio il Bollinger R.D. 2002 che è una grande riserva, Sir Whinston Churchill di Pol Roger annate 2002 e 1998, Blanc des Millenaires 1995 di Charles Heidsieck. Si tratta di tre prodotti che si trovano su una fascia di prezzo alta. Sono veramente ottimi e adatti ad un intero pranzo come anche al brindisi della mezzanotte. Santè!
Francesca Mortaro

  

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