Emergenza Coronavirus: l’Italia si ferma, quella del vino no

È drammatica la situazione che sta attraversando nelle ultime settimane il nostro Paese. Un blog dedicato al vino e agli spiriti non è la sede per discutere di temi di questa portata, ma quello che possiamo fare nel nostro piccolo è testimoniare quel che succede nel mondo del vino e segnalare ai nostri lettori le iniziative del settore attraverso cui aziende e operatori provano a reagire all’emergenza.

Vi abbiamo già raccontato che Vinitaly è stato posticipato rispetto al tradizionale mese di aprile e purtroppo la stessa sorte è toccata a molti altri eventi del settore ma non solo. Il mondo del vino però sta cercando di reagire e molte sono le iniziative che cercano da un lato di aiutare le situazioni più critiche, in primis del sistema sanitario, e dall’altro che cercano di fare comunicazione per invitare gli italiani a buoni comportamenti e sostenere i nostri prodotti.

Proprio in questi termini è nata la campagna Share Italian Wine di Milano Wine Week, che attraverso l’hashtag dedicato #shareitalianwine lancia un messaggio al mondo attraverso gli operatori del settore perché diventino voce e volto dell’eccellenza italiana. Iconica la grafica che riprende volutamente la brutta e tristemente famosa immagine della CNN rimettendo graficamente, e non solo, l’Italia al centro del mondo quando si tratta di esportare qualità.

Sempre sul terreno della comunicazione la wine community Cantina Social racconta attraverso i propri canali sui social network le sfide che il settore sta attraversando e al contempo attraverso l’hashtag #iorestoincantina si fa promotrice dell’invito ai winelover a rimanere a casa, pardon in cantina, continuando a godersi la propria passione e a sostenere i produttori in sicurezza.

Ancora su social, la piemontese Cantine Balbiano lancia la pagina Stappatincasa per continuare online il racconto che normalmente i produttori fanno di persona. Una bottiglia ogni sera per dare spazio alla passione per il vino, insomma vedete voi dove mettere l’accento su stappati, l’importante è farlo a casa…

In un momento in cui i disinfettanti sono difficili da reperire, Distilleria Castagner porta in produzione un nuovo prodotto, la grappa Alto Grado 71, la cui finalità primaria non è quella degustativa ma, data la sua altissima gradazione (71° alcolici), quella igienizzante. Prodotta in formato spray, non si tratta di un medicinale e non va inteso come tale, ma è un distillato ideato per ottenere un’azione igienizzante della gola grazie alla nebulizzazione.

Sono moltissime poi le iniziative a sostegno anche materiale di ospedali e operatori sanitari, il fronte più immediatamente impattato da questa emergenza.

La cantina friulana Zorzettig organizza una raccolta fondi per sostenere il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario Santa Maria della Misericordia di Udine impegnato nell’emergenza Covid-19. Una riserva di bottiglie di Refosco dal Peduncolo Rosso caratterizzate da un’etichetta con la frase ‘Andrà tutto bene’ è in vendita, il ricavato servirà per l’acquisto di materiali e apparecchiature necessari a fronteggiare il momento critico.

Dall’Oltrepò pavese le cantine Terre d’Oltrepò e La Versa varano la campagna #allasalute grazie a cui doneranno il 50% del prezzo di vendita di ogni singola bottiglia acquistata su internet per sostenere l’attività del Policlinico San Matteo di Pavia, ospedale da settimane in prima linea nell’emergenza Coronavirus. 

L’Associazione Vignaioli Toscani Indipendenti lancia una raccolta fondi per l’acquisto di mascherine per la sanità toscana. La somma raccolta sarà devoluta all’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale (ESTAR) per l’acquisto di mascherine a beneficio del Sistema Sanitario Toscano. 

La cantina Montelvini, famosa per i prosecchi, promuove, attraverso la campagna social #MontelviniLovesItaly, l’aperitivo all’italiana all’interno delle proprie abitazioni e contribuisce alla raccolta fondi in favore degli Ospedali di Treviso e Padova con i proventi dei vini venduti sulla piattaforma di vendita online AirWins.

L’elenco è provvisorio, segnalateci altre iniziative meritorie, nel nostro piccolo faremo del nostro meglio per segnalarle e dar loro visibilità.

Teniamo alto il morale anche con una buona bottiglia di vino, andrà tutto bene!

Sergio e Raffaele

2 risposte a “Emergenza Coronavirus: l’Italia si ferma, quella del vino no

  1. Bene tutto sono sempre i piccoli grandi produttori ad essere presenti in prima linea.
    Gli altri mi auguro che seguano l’esempio.
    Salute a tutti noi.
    Buona Serata

  2. Vi segnalo l’iniziativa di Delegazione FISAR Milano che da lunedì 16 sta proponendo ai propri Associati e winelover delle attività di formazione e degustazione tramite videoconferenza.
    Tutti i dettagli sulla nostra pagina Facebook, evento #iorestoacasa #IODEGUSTOACASA

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