Benvenuto Brunello 2021, i migliori assaggi dell’annata 2017 in anteprima

Anche quest’anno siamo tornati a Montalcino per Benvenuto Brunello, l’anteprima del grande rosso toscano giunta alla trentesima edizione e per la prima volta anticipata in autunno. Trentennale che coincide con un momento d’oro per la denominazione toscana. Secondo il report annuale di Wine Intelligence il Brunello di Montalcino è infatti il vino più conosciuto tra i consumatori italiani.In queste tre decadi, inoltre, il valore dei vigneti ha visto a Montalcino un aumento esponenziale, le vendite stesse hanno registrato quest’anno numeri importanti. Tutto ciò ha avuto una ricaduta su un territorio cui il vino è legato a doppio filo, un territorio ancora integro di cui il vino pare essere l’espressione più pura.  “Il mercato – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindoccisembra voler premiare le nostre denominazioni e il 30° anniversario della nostra anteprima, la prima organizzata in Italia. Ci presentiamo a Benvenuto Brunello in ottima salute e lo facciamo per la prima volta nel mese di novembre, periodo che riteniamo essere migliore dal punto di vista commerciale.

Per quel che riguarda i vini, dopo gli assaggi delle grandi annate 2015 e 2016, abbiamo avuto modo di provare l’annata 2017 che, come molti ricordano, è stata caratterizzata da temperature molto calde e grande siccità. Gli assaggi hanno restituito spesso, come conseguenza, una maggior concentrazione e vini già abbastanza pronti, ma sempre caratterizzati da una freschezza sorprendente e, in molti casi, da note balsamiche ben presenti. Insomma, ci siamo fatti l’idea che Montalcino abbia saputo interpretare anche questa annata restituendola attraverso vini eleganti ed equilibrati. La media degli assaggi è stata a nostro parere di grande livello, ma la premessa è sempre la stessa in questi casi: parliamo chiaramente di anteprime, sarà come sempre il tempo a indicarci l’evoluzione anche di questa annata.

A seguire la nostra personale lista dei migliori vini assaggiati dell’annata 2017 in ordine alfabetico.

Brunello di Montalcino Altesino. Colore giovane e brillante, naso super elegante che esprime un frutto croccante e una certa fragranza. La bocca è materica ma delicata, giocata sulla finezza. Bello il finale sapido e fresco che oscilla tra le note di cacao e quelle balsamiche e fruttate.

Brunello di Montalcino Argiano. Il naso ricorda la melagrana e la ciliegia con una punta di incenso, spezie e sentori mediterranei. La bocca elegantissima ha corpo ma tanta finezza, spinta su sensazioni sottili di frutto, acidità e tannino. Da riassaggiare sicuramente fra qualche anno!

Brunello di Montalcino Campogiovanni. Altro vino di indubbia eleganza, dal colore scarico. Naso delicato dalle note “carnose”, floreali e balsamiche. Il sorso è fresco e profondo, godurioso e preciso con una netta sapidità finale.

Brunello di Montalcino Caparzo. Al naso frutto, sensazioni floreali, una nota balsamica accennata, qualcosa di dolce e scuro che rimanda alla noce di cola. La bocca è carnosa, asciutta e rinfrescata a lungo dalle note balsamiche e fruttate.

Brunello di Montalcino Col d’Orcia. Naso “carnoso”, speziato che restituisce sentori dolci e insieme mediterranei e balsamici. La bocca è freschissima, piena e pulita da un tannino potente. Nel finale le note balsamiche si alternano a quelle di cacao.

Brunello di Montalcino Corte Pavone. Vino di sorprendente equilibrio, materia ed eleganza. Colore violaceo fitto. Naso esuberante e centrato sulla tipicità. La bocca è succosa di un frutto fresco, con tannino e acidità per un finale pulitissimo.

Brunello di Montalcino Fattoria dei Barbi. Il naso scuro ha una nota “rocciosa” che ricorda l’incenso e una balsamica che rimanda all’anice. In bocca potenza, nella sapidità, nella concentrazione e nel tannino, e una freschezza clamorosa che sfuma in note mediterranee, di cacao e nel finale mentolato, ematico e agrumato.

Brunello di Montalcino Franco Pacenti. Naso delicato con accenni speziati, bevuta golosa, piacevole, di gran freschezza, pienezza e con un bell’accenno floreale. Lunghissimo il finale asciutto, sapido e balsamico.

Brunello di Montalcino Giodo. Bel colore brillante che fa pensare ad una certa esuberanza e naso che indica un vino con materia e polpa. In bocca in effetti c’è frutta croccante e freschezza super, corpo e tannino e una sensazione speziata finale stuzzicante che regala un’estrema pulizia alla bocca.

Brunello di Montalcino Le Chiuse. Naso che rimanda al geranio, l’incenso, le erbe aromatiche e una certa speziatura. Bocca equilibrata con ingresso dolce, tannino potente e una nota sapida ben pronunciata che è più caustica e salina che amara e che sfuma in un lungo finale balsamico e con sensazioni di erbe mediterraee in retrolfazione.

Brunello di Montalcino Mastrojanni Vigna Loreto. Bellissimo assaggio. Colore stupendo, naso “carnoso” con delicate note tostate, di marasca, spezie e un tocco agrumato e balsamico. Il sorso è materico e insieme finissimo, dal tannino potente ma dalla gran piacevolezza, sostenuto immediatamente da una super acidità e note di agrume scuro che nel finale si alternano ad accenni balsamici e salini.

Brunello di Montalcino Poggio Antico Altero. Vino pronto dal bel sorso pieno, in equilibrio tra tannino giovane e acidità con accenni balsamici. Nel finale escono una sapidità potente che gioca con note scure di arancia sanguinella e una lunghissima freschezza mentolata.

Brunello di Montalcino Poggio di Sotto. Colore scarico, naso delicato con note di frutto fresco, speziate e una certa fragranza. La bocca è bella, succosa e spinge su una freschezza straordinaria, un gran tannino e una nota sapida in equilibrio con le sensazioni di agrume, melagrana e polpa finali.

Brunello di Montalcino Talenti. Naso intrigante dal bel frutto maturo, amarena, qualcosa di floreale, accenni di sottobosco e note terrose. La bocca, che ha in entrata un tannino poderoso, è freschissima e succosa ma aggraziata. Vino pulitissimo dal lungo finale fresco.

Brunello di Montalcino Tassi di Franci Franca. Naso scuro molto bello che ricorda la liquirizia, l’amarena, la cola, le spezie. La bocca ha un’entrata goduriosa, seguita da un tannino e una freschezza straripanti.

Brunello di Montalcino Uccelliera. Naso super intrigante con note di sottobosco, rabarbaro, qualcosa che ricorda le spezie dolci. Bocca carnosa che esprime un frutto scuro e una nota di arancia sanguinella golosissima. Finale giocato tra il cacao amaro e la freschezza balsamica.

Raffaele Cumani 
@raffaelecumani

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