Estate a Lipari, come sempre in giro in cerca di vini della zona. Con esiti deludenti bisogna dire, fatta salva la rinomata Malvasia (e non tutta a dire il vero). Pochissimi i vini ben fatti tra quelli trovati nelle enoteche di Lipari e Canneto e tutti molto cari. Così un po’ intristiti ci buttiamo al supermercato Sisa della via principale della cittadina, in cerca di qualche “porto sicuro” e magari di una qualche proposta per questa rubrica BBS. E’ stato cosi che ci siamo ritrovati in mano due bottiglie ottime, di quelle che già da appena aperte ti fanno capire di essere in salvo. Si tratta del Grillo Irmàna di Corvo, (5,65€) oggetto di questo post e del Nero d’Avola Lamùri di Tasca d’Almerita che ci aveva già bene impressionato anche nella degustazione en primeur di quest’anno, ma che sarà oggetto di un prossimo articolo su Avvinando.
Corvo è una cantina storica della Sicilia e porta orgogliosamente in etichetta la data di fondazione risalente al 1824, ben prima dell’unità d’Italia. Oggi appartiene al gruppo Illva di Saronno assieme ad altri due marchi storici che rischiavano di scomparire: Florio e Duca di Salaparuta.
Se questi sono i risultati, ben vengano i longobardi…. Irmàna è un bianco dalla beva davvero splendida a partire dal colore giallo paglierino con davvero i riflessi verdognoli. Profuma di mandorla e di fiori secchi in un insieme armonioso e delicato.
In bocca non è un vinello qualsiasi: ha una personalità elegante ma marcatissima, una buona acidità e una nota piacevolmente amarognola alla fine che invoglia a un ulteriore bicchiere.
Consigliatissimo per antipasti e pesce, noi lo abbiamo trovato perfetto come aperitivo con le olive!!
Ulteriore nota positiva il prezzo, già competitivo così, acquistato in un supermarket nel bel mezzo di una delle zone più turistiche d’Italia ancora nel pieno della stagione. Dovrebbe essere reperibile altrove a quotazioni ancora più convenienti.
Sergio Bolzoni