Vinitaly 2015, Valpolicella e cibo vegano: abbinamentoche funziona (quasi) sempre

Valpolicella e cibo vegano

Intrigante l’iniziativa del Consorzio Valpolicella che ha organizzato a Vinitaly una degustazione particolare. I vini Valpolicella in abbinamento con i piatti vegani preparati dal ristorante Doody’z di Padova. Piatti eccellenti, tutti, ma di difficile accostamento al vino rosso.  Almeno così sembrava. Ma partiamo con la degustazione.

Alla selezione di affettati vegani sono stati abbinati il Montecariano Valpolicella doc classico 2014, risultato molto beverino ma con una acidità ancora troppo evidente, e il Corte Aleardi Valpolicella doc classico 2013, molto più ampio al naso ma in bocca si è dimostrato ancora molto giovane e non completamente risolto. Nel complesso ottimi vini da salumi tradizionali, ma l’accoppiata con gli speziati antipasti vegani è sembrata azzardata.

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Seconda portata asparagi con scaglie di formaggio e crema di melanzane alla menta. Vini abbinati: I Scriani Valpolicella doc 2013, pieno, potente e anche un po speziato al naso, ancora molto tanninico e grande acidità in bocca; Lavarini Valpolicella doc, Bouquet importante e speziato, in grande evidenza il pepe. In bocca è affilato e sorretto da ottima acidità. Secondo noi l’abbinamento anche in questo caso non funziona gran che. Le sorprese però arrivano adesso.

Lasagna con farina di kamut al radicchio e noci, primo piatto cucinato in modo davvero eccellente. Qui gli abbinamenti con i Valpolicella iniziano a funzionare a meraviglia, pur restanto per nulla scontati e banali. Il Pagani “Vigneto del pissolo” 2013  conquista per il suo bouquet speziato, con un frutto rosso delicato ma intrigante; il Valpolicella Le Marognole 2013 “I corsi” invece si fa apprezzare per una entrata potente in bocca e la ottima persistenzapepato ma con più complessità, spicca il frutto, delicato ma intrigante.

Cercate un vino da abbinare all’arrosto di seitan, piatto vegano sempre più alla moda? Il Terre di Leone Valpolicella classico 2013 “Re pazzo” al naso risulta ampio e complesso: frutto rosso e un sottofondo speziato. In bocca è ancora potente, dalla persistenza eccellente ma sorretto da una ottima acidità.
Completamente diverso ma altrettanto eccellente il Zanotti Valpolicella classico 2012 “Le pontare” che a naso conquista con  un frutto morbidissimo e un’entrata avvolgente in bocca. Entrambi funzionano egregiamente con il seitan, la scelta è una questione di gusti.

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Il pranzo/degustazione  offerto dal Consorzio Valpolicella si è concluso con un eccellente Vegamisù, la versione vegana del Tiramisù, servito un un mezzo uovo di cioccolato (in fondo Pasqua è vicina). La scelta è caduta su due vini dolci particolari ma ottimi: il Recioto Piccoli 2011, fragrante e sorretto da una ottima acidità, integrava perfettamente la parte cremosa. Con il cioccolato si faceva apprezzare moltissimo il Recioto Zanoni 2009:largo, maturo, complesso, perfetto abbinamento con il cacao. Se non si saperva cosa offrire col Tiramisù, ora abbiamo due possibilità davvero ottime.
@sergiobolzoni