Più di 4mila aziende da 24 Paesi, operatori specializzati attesi da 120 nazioni del mondo, in rappresentanza di tutti i continenti e oltre 90mila metri quadrati espositivi netti: sono questi i numeri della 49ma edizione di Vinitaly, il salone internazionale per vino e distillati, al via da domenica e per quattro giorni fino a mercoledì 25 marzo, dedicati a business, alla cultura e alla formazione nel settore vitivinicolo, ma non solo. In contemporanea a Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, rassegna sull’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, appuntamento con la tecnologia innovativa per la filiera dell’olio e del vino. Anche Avvinando sarà presente da lunedì con una diretta delle degustazioni. Venite a trovarci spesso! Continua a leggere
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Ruba una bottiglia di Romanée Conti da 25.000 euro: preso
Incredibile vicenda da Harrods, a Londra. Un uomo è stato sorpreso a rubare una bottiglia di vino Romanée Conti dell’incredibile valore di 20.000 sterline, oltre 25mila euro al cambio corrente. Secondo quanto riporta il London Evening Standard il ladro non sapeva di aver rubato una bottiglia di simile valore, pensava che fosse sì cara, ma si limitasse a costare tra le 45 e 70 sterline massimo.
Lo stesso ladro, all’anagrafe Boris Chaudemanche, francese di 34 anni, si è giustificato davanti al giudice dicendo di essere un alcolizzato: “Bevo una bottiglia di whiskey ogni due giorni” ha detto in udienza. “Quindi lei aveva intenzione di prendere quella bottiglia per berla? ” ha chiesto il giudice e la risposta è stata un laconico “Sì”. Continua a leggere
Capodanno e Natale, dimezzati i consumi di spumante e champagne: bollicine troppo care?
Questa crisi economica che non passa si fa sentire anche a Capodanno. Rispetto a quattro anni fa il consumo di spumante e champagne è praticamente dimezzato per San Silvestro. Gli italiani si compreranno solo una bottiglia di “bollicine”, e visti i tempi va già bene così. Meno male, per i produttori, che all’estero le cose non vanno poi così male.
Sono infatti lontani i tempi dei 91 milioni di bottiglie di quattro anni fa (compreso lo champagne) ricorda l’Ovse, Osservatorio economico nazionale dei mercati e consumi vini e vini spumanti. Continua a leggere
Sicilia, nasce lo spumante dei Nebrodi
Torniamo ancora a parlare di Sicilia. E’ nato lo spumante dei Nebrodi. Il prodotto della cantina sperimentale dell’Irvos è stato presentato alla stampa, alle autorità locali e alle aziende. Lo spumante è ottenuto con metodo classico a partire da uve Catarratto.
Il progetto “Nebrodi” si propone di studiare la potenzialità delle zone montane per la produzione di vini spumanti. Nelle aree montane dei Nebrodi il vigneto era presente fino a qualche decennio fa in maggiore misura. Continua a leggere
Alle Cantine sociali di Canicattì il premio legalità
Sono bei premi. Dovrebbero inorgoglire più dei grappoli, dei calici e delle stelline: la Camera di Commercio di Agrigento ha premiato con il riconoscimento “Progresso economico e legalità” il percorso produttivo realizzato in questi anni da Cva Canicattì, una cantina sociale che ha investito sulla qualità e sul tessuto agricolo di tradizione espresso dal territorio di Agrigento. Continua a leggere
Vendemmia 2014: ecco quanto ci costa l’estate col maltempo
La vendemmia 2014 in Italia perde quasi 4 milioni di ettolitri rispetto a quella del 2013. L’anno scorso infatti era stata una annata quantitativamente importante con poco meno di 45 milioni di ettolitri raccolti, quest’anno ci si ferma a 41 “a causa delle terribili condizioni meteorologiche – ha spiegato all’agenzia Ansa Palma Esposito, la responsabile vino e olio di Confagricoltura e vicepresidente del gruppo di lavoro sul vino al Copa-Cogeca – i viticoltori hanno dovuto affrontare una situazione difficile: il calo del raccolto al Nord è stato in media del 15% con punte fino al 40% in alcune zone della Puglia e un calo del 27% in Sicilia, ma quest’ultime due regioni avevano conosciuto nella vendemmia 2013 aumenti fino al 30%”.
Vino: gli Stati Uniti restano il primo mercato per gli italiani. Ma…
Gli Stati Uniti restano il primo mercato estero per i vini italiani ma negli ultimi tredici anni sono cresciuti notevolmente Cina e Russia (al netto dei recenti restringimenti all’export dovuti alla crisi ucraina). E per il futuro si continua a guardare alle bollicine. Sono alcuni dei dati di Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma, presentati al forum “Il futuro del vino (e il vino del futuro)”, nell’ambito di Taormina Gourmet.
Per il vino italiano il mercato estero di riferimento si conferma quello degli Usa che da noi acquistano oggi quasi 4 milioni di ettolitri. Il balzo più significativo fra il 2003 e il 2013 è stato quello ben noto della Cina, con un +3.800%. E’ cresciuta anche la Russia (+242%) sempre al netto della crisi internazionale, aumentate anche le esportazioni verso Canada (+110%), Giappone, Svizzera, Germania e Gran Bretagna. Cina, Stati Uniti e Russia le nazioni in cui si consuma piu’ vino di importazione (fra il 75 e l’80%). In Germania il 36% del vino importato è italiano. Fra gennaio e luglio di quest’anno i vini italiani all’estero hanno segnato un passo positivo in quasi tutti i Paesi, in controtendenza rispetto ad un calo generalizzato delle importazioni: in Cina ad esempio le importazioni di vino sono calate del 10,3% ma il vino italiano segna comunque un +0,9%. Continua a leggere
Domini .wine e .vin, vignaioli d’Europa (e d’Italia) in rivolta
Secondo Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc ed Efow (la Federazione europea dei vini di origine) il problema più grande è la protezione delle denominazioni dei vini su Internet, affinché venga trovata una soluzione che impedisca un uso improprio dei domini .wine e .vin.” per salvaguardare chi produce, ma anche e soprattutto i consumatori. Il tempo stringe: il mercato globale del vino online continua a crescere di oltre il 30% ogni anno. Continua a leggere