N’Antia 2005 di Badia di Morrona

Proseguendo le nostre recensioni monografiche post Vinitaly, abbiamo deciso di presentarvi un gran bel vino figlio di quella terra di Toscana che ha dato i natali ad una intera categoria di vini soprannominata “SuperTuscans”. vini ottenuti vinificando in purezza o assemblando in percentuali variabili tra di loro uve di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, . Tanto per capirci , Il famoso osannato e pluripremiato Sassicaia è il più noto esemplare di questa categoria. Il vino in questione è il N’Antia 2005 dell’azienda Badia di Morrona di Terriciola (PI). Continua a leggere



Vinitaly in diretta: Lazio e Puglia

Ci avviamo verso la conclusione di questa diretta durata cinque giorni. Siamo andati a fare un giro nel lazio dove siamo rimasti davvero colpiti dai prodotti dell’ azienda vinicola Giovanni Terenzi (Palaexpo Latinum), che ha nel cesanese del piglio Vajoscuro, di notevole morbidezza e  con profumi intensi e persistenti , il suo prodotto di punta. Il cesanese  è un vino che pochi conoscono ma che va , a nostro modo di vedere, assolutamente riscoperto. Siamo andati poi in puglia, dove tra le varie cose degustate, dove abbiamo avuto il piacere di assaggiare il Salice  Salentino riserva “Falco Nero” delle Cantine De Falco (pad. 10/F4), un prodotto davvero… Continua a leggere


Vinitaly in diretta: Veneto, Toscana e Baslicata

Prosegue il nostro giro all’interno della fiera del “Vinitaly”, passeggiando qua e la abbiamo avuto la fortuna di assaggiare delle cose interessanti. La prima che vogliamo fare, riguarda più che un vino un’azienda intera, quella dei fratelli Barollo (pad. 5 stand F/7), due ragazzi molto giovani, veneti di Preganziol,(TV) che hanno dei prodotti interessanti. Abbiamo avuto infatti la fortuna di assaggiare praticamente l’intera gamma e francamente trovare un vino mediocre o ancor di più, cattivo, non ci è stato davvero possibile, dal bel pinot grigio, che lascia una bocca pulita,  allo chardonay barrique che si fa notare per finezza, struttura ed una buona acidità. Girovagando tra… Continua a leggere


Vinitaly in diretta: passeggiando tra la Toscana e la Sicilia

Tra le cose che abbiamo assaggiato ancora nella giornata di ieri crediamo meritino una citazione il vino nobile di Montepulciano Lunadoro (pad. 8 D12-D13), per la sua straordinaria varietà di profumi e la incredibile persistenza ed ili Brunello di Montalcino dell’azienda San Lorenzo (pad. 8 stand A7-B8),  che si è contraddistinto  tra tutti queli che abbiamo assaggiato,  per  la sua eleganza e la sua finezza.  Cambiando regione e andando in Sicilia ci sentiamo di segnalarvi anche il davvero delizioso “Naisi”, un blend di nero d’avola e tannat   dell’azienda Brugnano (pad. 2 stand 174/I),  per i suoi profumi caldi, intensi e mediterranei e per lua piacevole bevibilità. Tra le… Continua a leggere


Vinitaly in diretta: un ripasso in Sud Tirolo

Siamo ritornati in Alto Adige per una cantina che per motivi di tempo non siamo riusciti a inserire in precedenza ma che merita una capatina. Si tratta della weinkellerei Vonklausner Karl  (pad. 6 B/3), che ha la caratteristica di produrre solo vini bianchi e soprattutto che presenta un vino, il Kerner un incrocio tra uve Trollinger e Riesling renano, sconosciuto sicuramente ai più. Si tratta di un vino davvero interessante con ottimi profumi di mela, ideale per gli aperitivi. Le altre due tipologie, altrettanto ben fatte, sono il Muller Thurgau ed un davvero notevole Gewurztraminer.

Vinitaly in diretta: un salto in Slovenia

Siamo espatriati, enologicamente parlando, in Slovenia per assaggiare la rebula (che in Italia viene chiamata ribolla gialla), sicuramente molto diversa rispetto a quella friulana, ma non per questo meno interessante. I due produttori che ci sono piaciuti di più sono Alessio Komjanc e Pulec, padiglione 6 stand D7 per entrambi.
Komjanc con una ribolla più giovane e fresca, il secondo con la rebula più strutturata e più complessa. Oltre alla rebula da assaggiare anche le altre varietà slovene come la malvasia istriana.

Vinitaly in diretta: Piemonte

Non si può davvero passare per il Padiglione Piemonte e restare indifferenti alla qualità e quantità di grandi e piccoli eccellenti vignaioli che questa regione sa esprimere. Due segnalazioni un po’ diverse dalle solite. Comiciamo da Bussia Soprana, di Silvano Casiraghi che ci ha fatto assaggiare un barolo Mosconi, annata 1996 di eccezionale spessore. I profumi tipici di questo vino sono tutti ben presenti e marcati e non smettono mai di evolversi. In bocca è un capolavoro di equilibrio e anche se assaggiare baroli a uno stand non è cosa semplice vista la complessità e raffinatezza del vino in questione,… Continua a leggere


Vinitaly in diretta: Sud Tirolo

Sempre interessanti i vini dell’Alto Adige. Molto difficile fare una scelta vista l’alta qualità dei produttori locali. Abbiamo partecipato a una degustazione che vedeva ben 13 pinot neri in batteria. Molti quelli buoni. Secondo noi gli eccellenti, da non perdere, sono: il 2007 base di Franz Haas (ma quest’anno finalmente ritorna la riserva Schweizer, ed il Linticlarus riserva 2006 di Tiefenbrunner. Il primo è ancora molto giovane mentre il secondo è perfetto così. Segnalazione fuori concorso per un lagrein di base, di ottima bevibilità,  fresco e giustamente acido.