Mucin Carlo Giacosa, il Barbera d’Alba perfetto!

Eccoci con una nuova video recensione di Avvinando! Dopo i primi esperimenti in Sicilia, andiamo in Piemonte, precisamente nelle Langhe e vi raccontiamo un vino di una cantina, Carlo Giacosa, di cui abbiamo spesso parlato. E’ il Barbera d’Alba Mucin 2015, un vino straordinario per bevibilità e aromi tipici. Date un’occhiata al video e diteci nei commenti cosa ne pensate. Come sempre un grande grazie a Lorenzo D’Orazio per la realizzazione delle clip. Continua a leggere

Live Wine 2016, il salone dei vini artigianali

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Anche quest’anno siamo stati al Live Wine, importante vetrina internazionale sui vini artigianali. Come lo scorso anno non sono mancate le sorprese positive, ma anche le conferme. Molto interessante la presenza di produttori di vari paesi di cui è raro avere l’occasione di provare i vini: Grecia, Repubblica Ceca, Ungheria, Croazia e molti altri oltre a Francia, Spagna e naturalmente Italia. Proprio restando nel nostro Paese ecco un po’ di vini e cantine che ci hanno piacevolmente colpito per un motivo o per l’altro! Continua a leggere

Il Roero: una serata con Michele Taliano

Vineria De Gustibus, serata coi vini di Michele Taliano

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Michele Taliano è un piccolo (piccolissimo) produttore del Roero. Facendo poche decine di migliaia di bottiglie, i suoi prodotti bisogna, per così dire, andarseli un po’ a cercare col lanternino. La cantina, condotta dai due figli Alberto ed Ezio, si è però fatta una certa fama tra gli appassionati di questa zona un po’ alternativa delle Langhe (rispetto alla fama di Barolo e Barbaresco) e più di una volta ci è capitato di incrociare qualche degustatore che ne parlava come di un produttore ancora attento al rapporto qualità/prezzo dei propri vini. Continua a leggere

Il barbera “Brentura” 2007 dell’azienda Erede di Nizza Monferrato

Torniamo all’antico ed a quasi un anno esatto dal nostro esordio, torniamo a parlare di Barbera e di Nizza Monferrato. Lo facciamo presentandovi un altro gran bel vino di quella  terra cosi generosa, prodotto da una azienda che con i suoi 10 ettari e le sue 30.000 bottiglie rappresenta una piccola ma significativa realtà della zona; Il vino è  Il barbera di Nizza Monferrato “Brentura” 2007 e l’azienda è Erede di Chiappone Armando. Siamo in presenza di una barbera nella sua versione più classica dove si vede e si sente la passione di chi, come l’enologo di famiglia Daniele Chiappone, è nato e cresciuto da queste parti ed ha, come è giusto che sia, un amore viscerale per il vino simbolo del territorio, la barbera di Nizza Monferrato appunto. Continua a leggere

Vinitaly in diretta: Piemonte

Non si può davvero passare per il Padiglione Piemonte e restare indifferenti alla qualità e quantità di grandi e piccoli eccellenti vignaioli che questa regione sa esprimere.

Silvano Casiraghi e le sue "creature"

Due segnalazioni un po’ diverse dalle solite. Comiciamo da Bussia Soprana, di Silvano Casiraghi che ci ha fatto assaggiare un barolo Mosconi, annata 1996 di eccezionale spessore. I profumi tipici di questo vino sono tutti ben presenti e marcati e non smettono mai di evolversi. In bocca è un capolavoro di equilibrio e anche se assaggiare baroli a uno stand non è cosa semplice vista la complessità e raffinatezza del vino in questione, non c’è dubbio che una visita da Bussia Soprana meriti di essere fatta.

Altra suggestione, ma, ripetiamo ce ne sarebbero decine di altre, per un viticultore un po’ nascosto ma di grande spessore. Andate allo stand della Camera di Commercio di Cuneo e chiedete di Buganza. Tra i tanti suoi vini, non perdetevi le due barbera: La Vigna veja e la Gerbole. La prima è un capolavoro di barbera assoluto. Fruttatissima ma tutt’altro che banale, anche in bocca è i sapori sono pieni e freschi. La Gerbole è passata in legno e una certa maggiore morbidezza ed eleganza la si sente, pur restando un vino di grande freschezza. In realtà sono due grandissime barbera. Poi è questione di gusti per quale preferire

Degustazione della Barbera “La Bogliona” 2004

Per inaugurare la nostra rubrica abbiamo scelto un grande vino espressione di un grande territorio, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della produzione enologica italiana, il territorio e’ il Monferrato ed il vino e’ la Barbera. Tra le tantissime bottiglie che avremmo potuto scegliere la nostra attenzione e’ caduta su una barbera in particolare: la Barbera d’Asti “La Bogliona” 2004 dell’antica casa vinicola Scarpa di Nizza Monferrato (AT). Dopo il primo sorso ci siamo subito resi conto di essere al cospetto di un vino davvero eccellente, di ottima stoffa e soprattutto in grado di garantire una crescita costante negli anni a venire. L’esame visivo ci presenta un vino dal bel colore rosso rubino con riflessi violacei tendenti al porpora. Al naso il vino si esprime con sentori di prugna e marasca selvatica ma e’ in degustazione che “La Bogliona” esprime tutta la sua qualita’ ed il suo potenziale. Al palato risulta un vino ricco e piacevole equilibrato nella sua strutura e di buona persistenza. E’ un vino di ottima bevibilità ed in cucina puo’ essere abbinato ai piatti tipici della cucina piemontese (,bolliti misti arrosti, bagna caoda ), primi piatti (agnolotti ripieni e ragu’), ma si può sposare bene anche con il classico cotechino od i salumi crudi. In conclusione possiamo dirci davvero soddisfatti della nostra scelta e immaginando un continuo e costante affinamento nel corso dei prossimi anni non e’ difficile ipottizzare davvero un futuro radioso per questa bottiglia.

Qualche cenno storico sul vitigno Barbera

Le origini del vitigno Barbera si perdono nella notte dei tempi, le prime notizie risalgono già al 1304 quando Pietro De Crescenzi lo cita nel suo “Liber Ruralium Commodorum”, che passerà alla storia come il più celebre trattato di agronomia, viticultura ed enologia del medioevo, ma già in precedenza questa uva era conosciuta con il nome di “grisa” o “grisola” dai contadini piemontesi. La sua diffusione, partita dal Monferrato, sua zona di origine, è stata nel corso dei secoli inarrestabile sia in Italia che nel resto del mondo. Grazie anche alla sua versatilità ( questa uva può dare vita sia a vini in purezza sia a meravigliosi uvaggi), oggi il Barbera contende al Sangiovese il primato di vitigno a bacca scura più coltivato in Italia con i suoi oltre 50.000 ettari impiantati. Oltre che in Piemonte, infatti lo possiamo trovare in Lombardia (oltrepò pavese), in Emilia (colli piacentini bolognesi e di parma), Sardegna e Campania. Nel resto del mondo la barbera la troviamo in California e in Argentina dove è giunta tra la fine del 1800 ed i primi anni del ‘900 a seguito della forte emigrazione italiana in questi due paesi.