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Questo non è il solto articolo “best of” ma parliamo di vini “sorprendenti” nel senso che per diversi motivi, tra cui l’ignoranza di chi scrive, non ci aspettavamo che fossero così buoni e quindi adattissimi per tirarsi su in questo blue monday (con un occhio sempre al codice della strada, ovviamente).
Anche quest’anno è arrivato il Natale. E come sempre con le Festività ognuno di noi metterà in tavola, insieme ai propri cari, le proprie tradizioni culinarie ed i propri vini preferiti.
E così, come tutti gli anni su Avvinando, ecco i nostri consigli per bere bene. Si tratta di vini che abbiamo provato negli ultimi mesi, e che vi proponiamo. Lo ripetiamo sempre in questi casi, non è una classifica né abbiamo l’ambizione di coprire tutte le regioni ed i territori italiani e mondiali. Sono semplici consigli per i nostri lettori. Quest’anno abbiamo voluto raggruppare tutti i nostri consigli in un unico articolo quindi preparatevi perché tra bollicine, bianchi, rossi e vini da dessert ce n’è davvero per tutti i gusti!
Anche quest’anno siamo stati a Montalcino per Benvenuto Brunello per scoprire la nuova annata del grande rosso toscano in anteprima e, piccolo spoiler, come spesso accaduto in passato anche la 2020 ci ha restituito un’idea molto positiva di equilibrio, prontezza e potenziale evolutivo.
Agosto è tradizionalmente il mese delle vacanze estive per gli italiani. E Ferragosto è il momento centrale per molte famiglie da coronare con la più classica delle grigliate, dei pranzi o delle cene con grandi e chiassose tavolate. Carne o pesce, mare o montagna, o semplicemente per provare qualche nuovo assaggio come sempre su Avvinando vi consigliamo alcuni dei vini provati in queste calde settimane estive.
Chi ci segue qui su Avvinando sa quanto ci stia a cuore il lambrusco, in tutte le sue declinazioni. In passato vi abbiamo raccontato la sua versatilità e, un po’ provocatoriamente, la nostra idea che si tratti del vino italiano del futuro. E quale occasione migliore per tornare a parlarne del World Lambrusco Day, che coincide con l’arrivo dell’estate e della stagione della festa portando il vino emiliano “fuori casa” in luoghi suggestivi per svelarne le potenzialità.
L’Umbria del vino avanza o meglio il vino dell’Umbria lo fa con le vette e le incertezze normali quando un intero comparto cerca strade nuove. “A Montefalco” è stato essenzialmente questo: comunicare al mondo che si cambia e in questa annata 2020 a cinque stelle possiamo dire che il cambiamento c’è e nel bicchiere si nota al primo sorso praticamente ovunque.
E che qualcosa si stesse muovendo lo avevamo intuito a Vinitaly 2024 dove nei vari assaggi avevamo individuato del tutto casualmente ben due vini umbri tra i nostri preferiti.
La guida spagnola Guía Melendo del Champagne 2024-2025 ha conferito il Premio Scrittore Bollicine del Mondo 2024-2025a Cinzia Benzi, ideatrice con Paolo Marchi della guida dedicata alla spumantistica internazionale Bollicine del mondo di Identità Golose.
Ci sono state tante occasioni di assaggi come sempre in questa edizione di Vinitaly 2024 e questi sono quelli che ci sono piaciuti di più. L’ordine non è di importanza ma casuale.
Le Tese 2021 di Romanelli è un vino umbro che ci ha davvero sorpreso. Da uve trebbiano spoletino è caratterizzato da una lunga macerazione sulle bucce. A naso è molto complesso e in bocca entra con eleganza e regala una buona persistenza.