In Cantina da Vecchie Terre di Montefili: il Chianti classico di gran classe

Scrivere di una visita in cantina a Vecchie Terre di Montefili da Panzano in Chianti non è affatto semplice per una serie di motivi. Il primo: siamo nella zona del Chianti classico e fin qui tutto bene, ma siamo anche a circa 500 metri di altitudine in un posto stupendo ma piuttosto altino e quindi i vini saranno senz’altro un po’ diversi, strutturalmente, dal solito. E ne parleremo.

Secondo: proprietà innamorata ma americana, enologa appassionatissima ma bresciana, collaboratori da mezzo mondo con un solo fiorentino doc: non è che si possa star qui a raccontare la solita storiella della Toscana “autentica”.

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Vini ad Arte 2025, la Romagna del vino fa sul serio!

La Romagna del vino ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Ne abbiamo avuto prova concreta durante Vini ad Arte 2025, l’anteprima dei vini romagnoli giunta quest’anno alla ventesima edizione.

Diverse zone e territori, una moltitudine di vitigni. Noi parleremo qui per lo più del sangiovese e delle sue sottozone, su cui in Romagna si sta investendo parecchio in termini di qualità, ma invitiamo i nostri lettori che ne avranno occasione a non trascurare i bianchi della zona.

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Venti vini per l’estate 2025, ecco i nostri consigli

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Per molti le vacanze estive sono già iniziate o come per noi stanno per iniziare. Così, come ogni estate, Agosto è il momento in cui vi proponiamo la nostra carrellata di assaggi cui dedicarci sotto l’ombrellone, a bordo piscina o magari per rinfrancarci dopo una lunga escursione in montagna. Perché non c’è vacanza senza un brindisi che si rispetti!

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Ventiventi, il vento giovane del lambrusco (e non solo)

Ventiventi è una azienda che fa Lambrusco ed è gestita da tre giovani fratelli. Si potrebbe parlare di nuove leve ma in realtà la famiglia Razzaboni arriva da tutt’altro settore anche se la passione per il vino ci dicono essere di lunga data. L’azienda è 100% biologica.

Diciamo subito che non solo i fratelli sono giovanissimi ma anche l’azienda e le vigne piantate. Ventiventi infatti sta per 2020, la data di fondazione, in piena pandemia e questo già da solo è sinonimo di coraggio. Gioventù fa anche sì che si possa partire da zero o quasi, alla ricerca dell’identità voluta. Niente tradizione? Ci si può aprire alla modernità e la cantina ci raccontano utilizzi tutte le moderne tecnologie a disposizione.

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Pasqua 2025, i dieci vini da provare

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Anche quest’anno è tempo di Pasqua. Come sempre su Avvinando abbiamo selezionato alcune bottiglie assaggiate negli ultimi tempi che ci sono piaciute. Dieci per la precisione!

Partiamo come di consueto dalle bollicine.

Per un brindisi non possiamo non partire da un Prosecco. Questa primavera ci ha conquistato il Valdobbiadene Prosecco superiore Millesimato extra brut di Val d’Oca, in assoluto e per un rapporto qualità/prezzo davvero invidiabile. Va benissimo come aperitivo, con gli antipasti con i classici crostacei ma è sufficientemente corposo da accompagnarsi bene con le carni bianche.

Ecco due bolle rosa, perché secondo noi è il colore perfetto per molti piatti pasquali, dagli antipasti pasquali, ai salumi, alle paste ripiene.

Partiamo dal Piemonte con l’interessante Nebbiolo d’Alba DOC Brut Rosé Millesimato Metodo Classico 2019 di Cuvage. Bel colore tenue e note di lievitati, fiori e frutti di bosco. Bevuta stuzzicante di sostanza, freschezza e di bella versatilità a tavola. Dal pesce (anche il salmone), ai primi, ai salumi e le carni bianche.

Un altro Prosecco ma stavolta rosé. Il colore è dato da una piccola aggiunta di pinot nero. Si tratta del Prosecco Brut rosé doc di Luca Ricci. Direttamente da Conegliano ci è piaciuto perché è lontanissimo da quei prodotti dozzinali che sanno di chewing gum. Qui il naso delicato di ciliegia è bilanciato benissimo da sentori agrumati e in bocca entra fresco e suadente. In cerca di un vino per il sushi pasquale? Eccolo.

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