Alla scoperta dei Vini delle Sabbie. Il Fortana Bosco Eliceo Corte Madonnina.

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Di recente siamo stati nelle splendide terre del Delta del Po e, chiaramente, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di assaggiare i cosiddetti Vini delle Sabbie italiani! La DOC Bosco Eliceo, di cui il Fortana è il vitigno più rappresentativo, è infatti caratterizzata da vigne che affondano le radici nelle sabbie in un ambiente salmastro, umido e caldo. Continua a leggere



Da Torgiano alla Rioja: vino, arte e cultura

Il museo del vino in Spagna

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Ideato e creato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, il Museo del Vino di Torgiano, un tiro di schioppo da Perugia, nasce nel 1974. Una collezione ricchissima (stupende ad esempio le incisioni del 1500 a tema dionisiaco e le ceramiche potorie di epoca medioevale) che continua ad ampliarsi, di anno in anno, grazie all’impegno e alla passione della figlia Chiara. Continua a leggere



Dall’Argentina ecco a voi il mondo Malbech

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Foto da lastanzadelvino.it

Si è svolta a Milano, nei giorni scorsi, presso la prestigiosa location del Westin Palace Hotel, la presentazione del “Malbech World Day 2015” organizzata e promossa da Via dell’Abbondanza, società importatrice in Italia dei migliori vini e prodotti  argentini e Il grappoloche ha visto la presenza del famoso enologo Roberto Cipresso In questa occasione abbiamo potuto degustare circa 40 etichette in rappresentanza di circa una trentina di aziende, produttrici, di questo meraviglioso e da noi semisconosciuto vitigno. A proposito del Malbech, possiamo tranquillamente affermare che se è vero che ha la sua  origine in Francia e che viene prodotto in altre zone vitivinicole… Continua a leggere


Live wine, alla scoperta dei vini naturali

Live wine 2015

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Un po’ per ignoranza, un po’ per pregiudizio dobbiamo ammettere che a lungo abbiamo molto trascurato una tendenza che oggi sembra essersi del tutto affermata, stiamo parlando dei vini naturali.
Sarà per la poca abitudine, sarà perché molti vini naturali “vecchio stile”, spesso non offrivano le sensazioni che si cercano nel vino, sarà perché spesso ci si impigrisce dietro quello che già si conosce ma a lungo abbiamo considerato questo filone una moda passeggera.
Mai capito perché ad esempio ricercare a tutti i costi la ricchezza e la complessità in qualcosa che per sua natura va bevuto fresco e leggero come certi bianchi o da dove nasca l’esigenza di rifarsi a qualcosa che nel bene o nel male è stato superato dalle nuove tecnologie. Nell’ultimo anno, un po’ controvoglia, abbiamo dovuto però confrontaci col fenomeno.
Anche per questo siamo stati al Live Wine 2015 a Milano lo scorso week-end, avendo letto il manifesto della manifestazione che annunciava esplicitamente “vino prodotto e imbottigliato da chi lo segue personalmente in vigna e cantina, che viene da un vitigno che non è stato trattato con prodotti chimici di sintesi, che proviene da un’uva vendemmiata manualmente, che non contiene additivi non indicati in etichetta” e nonostante questo siamo rimasti comunque sorpresi nell’imbatterci per lo più in vini macerativi, non filtrati, arancioni, ecc. La vera sorpresa è che molti dei vini provati ci sono piaciuti. Ecco quali Continua a leggere



Pranzi e cenoni delle feste: qualche consiglio per il vino

Tra i compiti più complicati per un blogger italiano del vino c’è quello sicuramente di indicare i vini ideali e perfetti per i pranzi e i cenoni delle feste, non per mancanza di idee o spunti quanto per la cultura e le tradizioni italiche che variano da regione a regione se non addirittura da provincia a provincia (per intenderci, fossimo in america dove la quasi totalità dei suoi abitanti festeggia Natale1mangiando il tacchino arrosto accompagnato da verdure e salsa di mirtilli il compito sarebbe presto fatto indicando magari in uno chardonnay californiano il vino ideale). In Italia invece, come dicevamo prima. c’è chi festeggia con pietanze prevalentemente a base di pesce (soprattutto al sud),e  c’è chi invece celebra le feste con arrosti o brasati, nel mezzo mille e mille variabili che rendono davvero arduo il lavoro al povero blogger. Fatta questa doverosa premessa, proveremo comunque a darvi qualche suggerimento per i vostri abbinamenti pescando tra i piatti più classici della tradizione italiana. Continua a leggere



O de V: la vodka di Natale è italiana

avvinando1Il bello di fare questo blog non è tanto che si assaggiano diverse cose buone ( ok, va bene: è anche quello), ma che a volte capita di fare degli incontri molto interessanti e assolutamente per caso, che ci portano poi a scoprire prodotti eccezionali dietro ai quali ci sono persone con delle storie da raccontare. È il caso di O de V, la vodka di vino di cui parliamo oggi, recuperando anche il sottotitolo originale di Avvinando che parla di vini e distillati. Perché scriviamo di O de V? Fondamentalmente per tre motivi: il primo perché è semplicemente eccezionale; il secondo perché Marcello Bruschetti di Enoglam, il produttore, ha una storia da raccontare, il terzo perché è Natale e se siete stufi di regalare il solito whisky finto esclusivo o il solito rum forse cubano, beh questa Vodka così diversa da tutte le vodke a cui siamo abituati vi farà fare una signora figura. Unico rischio, una volta assaggiata, è che  vi pentirete amaramente di averla regalata.

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Serate Avvinando: un grande vino dal nome curioso, lo Schioppettino

Sandro Vergani e la "parata" di Schioppettino

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L’Italia è una terra di grandi vini. Alcuni conosciutissimi, altri meno e non si capisce bene il perché. E’ il caso dello Schioppettino, che potremmo definire il Barolo del Friuli, tale è la qualità dei vini che quest’uva riesce a tirare fuori. Il Friuli, si sa, è considerata una terra di grandi bianchi. E giustamente. Negli ultimi tempi, però, erano giunti alle nostre orecchie elogi sperticati per un rosso, lo Schioppettino appunto. E così, messa insieme la nostra “solita” banda di appassionati abbiamo raggruppato (comprandole) ben cinque bottiglie e complice il “solito” Sandro del ristorante Vergani di Fara Gera d’Adda (BG) abbiamo dato il via a una serata di degustazioni istruttive, nel senso che con cinque produttori diversi abbiamo provato a fare conoscenza con questo bel rosso accompagnati da tanta carne: salumi bergamaschi, pappardelle al cinghiale e una grigliata di carne (giusto per dare indicazione di eventuali abbinamenti) e verdure miste per gradire. Continua a leggere



Varvaglione-vigne&vini: modernità e tradizione

Raramente da queste pagine abbiamo parlato di aziende “large”, cioè di quelle aziende che producono milioni di bottiglie, forti della convinzione che è molto difficile mantenere un trend qualitativo di livello quando questa produzione viene “spalmata” su un varvaglione4numero cosi elevato di bottiglie ed una quantità di etichette che spesso superano la ventina. Fortunatamente però, le convinzioni sono fatte per essere smentite e quando ci si imbatte in una di queste realtà ci sembra parlarne. Abbiamo avuto la possibilità di assaggiare molte delle referenze (in totale sono 21), dell’azienda Varvaglione- Vigne e vini di Leporano (TA), e siamo rimasti piacevolmente impressionati dal livello qualitativo di questa azienda, sia che questo fosse espresso dalle bottiglie della linea base (reperibili per pochi euro ma ben spesi), sia che questo venisse espresso dalle bottiglie della linea studiata e dedicata alla ristorazione ed al canale Ho.re.ca. (enoteche, wine bar e locali di intrattenimento, per intenderci. Continua a leggere