La Schiava dove non te la aspetti

Torna la rubrica Bere bene al supermercato e questa volta va a Bergamo! Sarà anche vero che a causa del surriscaldamento del pianeta ormai si fa il vino sempre più a Nord e in posti fino a qualche decennio fa impensati (vedi i colli lariani, per fare un esempio),  ma ammetto che il motivo che mi ha spinto a comprare questa bottiglia di rosato alla Auchan di Merate per 2,49 euro (!) non è stato altro se non in nome di questo Igt: Schiava bergamasca. Ora, conosco il Valcalepio bianco e rosso, so che nella bergamasca si coltiva tanto cabernet, ma la schiava davvero no. Non me l’aspettavo. Per me Schiava vuol dire Alto Adige senza discussione di sorta.
Ma questa bottiglia della Cantina sociale bergamasca è stata una piacevole sorpresa in questi giorni di torrida estate. Bevuta fredda da frigo  esprime profumi di mandorla predominanti e bene armonizzati con le note alcoliche. In bocca è bello pieno con un retrogusto amarognolo che lo rende compagno di pasti per niente stucchevole. L’alcol al 12% lo fa essere bevibile e finibile senza timori di coccoloni da calura estiva. Continua a leggere

BBS – Ovvero: Bere Bene al Supermercato

Iniziamo su Avvinando una nuova rubrica , BBS – Bere Bene al Supermercato, che ci porterà ad esplorare la scelta di vini offerta dai principali supermercati italiani per segnalare una quantità di bottiglie accessibile a tutti.
Non è sempre detto che per bere degli ottimi vini si debba spendere grandi somme di denaro e molto tempo per la ricerca. Anche quando andiamo normalmente a fare la spesa al supermarket possiamo trovare qualità al prezzo giusto.
Nessuno ha la pretesa di spacciare le bottiglie che presenteremo come dei campioni assoluti, ma certamente si possono trovare senza tanta fatica anche nella grande distribuzione dei prodotti di qualità, che val la pena bere.

Le degustazioni oggetto di questa rubrica saranno eseguite in questo modo: innanzitutto una breve presentazione del vitigno o dei vitigni; poi qualche informazione sull’azienda e infine la descrizione del vino, sempre accompagnata dall’indicazione del supermercato dove la bottiglia è stata acquistata e dal prezzo pagato. In ultimo qualche possibilità di abbinamento ai normali piatti che cuciniamo a casa.

A proposito di prezzi, cercheremo di orientarci su bottiglie di costo accessibile alla maggior parte dei consumatori. Diciamo orientativamente che il tetto massimo sarà fissato in 10 euro e che se si sforerà questo limite lo si farà in caso di bottiglie che a nostro giudizio una volta nella vita vadano assolutamente provate. Ma succederà raramente.

Ovviamente prediligeremo le catene che hanno una presenza più estesa possibile su tutto il territorio nazionale, ma vedrete che non sarà difficile trovare gli stessi vini in supermercati diversi. Se vicino casa i punti vendita ne fossero comunque sprovvisti, nulla vieta poi di rivolgersi alle numerose enoteche online, che però non sono oggetto di questa rubrica.
Tenete d’occhio Avvinando, quindi.
Sergio Bolzoni