Qualche vino per Ferragosto

Premesso che sulla rete trovate decine di articoli analoghi, la nostra idea nello spirito più “popolare” di Bere bene al supermercato, è quella di segnalare bottiglie che possono essere facilmente comprate anche ai minimarket al mare o in montagna all’ultimo momento. Quindi nulla di particolarmente esotico, fatto salvo l’invito di provare sempre qualche bottiglia della zona quando siamo in vacanza. E sopratutto bottiglie di aziende abbastanza grandi da essere trovate più o meno su tutto il territorio nazionale.

Essendo tipicamente giornata di barbecue diciamo che ci orienteremo su quello: bianchi per il pesce e rossi per la carne. Nulla di più ovvio.
Cominciamo con lo spumante:  dovrebbe essere facilmente reperibile a un costo non superiore ai 5-6 euro il sempre affidabile La Versa Pinot spumante brut, metodo Charmat, 100% pinot nero è un tuttopasto ottimo come aperitivo e sufficientemente dry da andare bene con il pesce. Chi volesse un bianco economico ma di livello, quest’anno ci è piaciuto molto il Cirò bianco di Librandi, famosa cantina calabrese: 4/5€ e ottimo con il pesce alla griglia. Sarà oggetto prossimamente di una puntata di Bere bene al supermercato. Annata ottima anche per il Regaleali di Tasca d’Almerita, più morbido ed elegante del Cirò.  Passiamo ai rossi, che con la carne la fanno da padrone.
Carne alla brace, tradizionalmente vuol dire Toscana e anche qui andiamo sui classici: Santa Cristina da Antinori, una certezza anche se non è più lo stesso vino di qualche anno fa. Lo si dovrebbe trovare intorno ai 7 euro. Sul Chianti facciamo uno sforzo se possiamo e prendiamoci una bella bottiglia di Barone Ricasoli Castello di Brolio:  costerà intorno ai 15 euro ma tra i “grandi” ne vale la pena. E’ un vinone, da bere all’ombra!  Per chi vuole qualcosa di meno strutturato, oltre che più economico Morellino di Scansano doc La Torre di Frescobaldi: costa attorno ai 4€ e si fa bere. Se vogliamo sparigliare e bere un bel lambrusco magari fresco di frigo, merita nella grande distribuzione il Lambrusco Cleto Chiarli Grasparossa di Castelvetro doc, 5 euro circa, per nulla dolciastro, anzi con una nota asprigna che fresca d’estate ci sta proprio bene. Attenzione che è frizzante. Anch’esso avrà presto una scheda di Bere bene al supermercato. Andando sul Piemonte, dovrebbe essere di facile reperibilità il buon Dolcetto di Prunotto: costo intorno ai 9 euro. Tornando in Sicilia, con la carne un buon nero d’Avola ci sta: Quest’anno ci è piaciuto molto il Plumbago 2010 di Planeta: costa intorno ai 10 euro ma li merita tutti.

Per il dessert si sa che ognuno ha le sue preferenze: chi lo spumante dolce, chi comunque il brut, chi un passito. Per la prima categoria è segnalabile ad esempio il Cavit Muller Thurgau Brut, 4 euro circa spesi bene, sul dolce andremmo sul classicissimo Fratelli Gancia Asti spumante, tra i 5 e i 6€ e per i passiti alla fine il Moscato di Pantelleria Pellegrino si trova d’appertutto e fa sempre la sua figura. Buon Ferragosto a tutti.
Sergio Bolzoni

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