Il Consorzio Club del Buttafuoco Storico festeggia quest’anno i 26 anni dalla fondazione. Lo scorso anno vi avevamo raccontato la bottiglia celebrativa per i 25 anni mentre nel 2020 la degustazione verticale che ci aveva fatto innamorare di questa eccellenza lombarda. Chi ci segue sa quanto crediamo nelle potenzialità dell’Oltrepò Pavese e della convinzione che possa esprimere anche grandi rossi da invecchiamento, primo fra tutti il Buttafuoco.
Uvaggio di uve autoctone provenienti dai comuni storici, appunto, di Broni, Canneto Pavese, Castana, Cigognola, Montescano, Stradella e Pietra de’ Giorgi, parliamo di un rosso di grande complessità e longevità. Ricchezza, trama tannica, frutto e corpo della croatina, spinta acida della barbera, le note aromatiche di ughetta e uva rara.
Nel 2022 il Consorzio ha visto due nuovi ingressi e raggiungendo un totale di 17 soci. Si aggiungono infatti La Società Agricola Quarti e l’Azienda Bruno Verdi di Paolo Verdi. Non solo, due nuove linee di produzione: le grappe (bianca ed invecchiata) ed il vino Chinato di Buttafuoco Storico, messo in commercio dopo oltre sette mesi di affinamento
Raffaele Cumani
@raffaelecumani