Il viaggio decennale di Sicilia en primeur

Sicilia en primeur, la manifestazione organizzata da Assovini Sicilia è giunta quest’anno alla decima edizione. Occasione quindi per fare un po’ il punto. Tgcom24 ha la fortuna di parteciparvi da molti anni e ogni volta è stato possibile incontrare aziende diverse e degustare vini talvolta nuovi, talvolta presenti sul mercato da decenni. Non per piaggeria, ma il lavoro fatto da questa associazione di produttori di vino è stato negli anni davvero di prim’ordine. Sicuramente un successo è stato l’arrivo alla Doc Sicilia che garantirà riconoscibilità del vino siciliano (e protezione dai taroccamenti, visto che ogni bottiglia è tracciabile dal consumatore) sui mercati internazionali, dove si gioca la vera partita del business enologico dei prossimi decenni. In questo senso ha ragione da vendere, pur con tutte le preoccupazioni legate alla contingenza economica, il presidente di Asssovini Sicilia Antonio Rallo a rivendicare a Sicilia en primeur il ruolo di volano “nel proiettare fuori dai confini dell’isola l’orgoglio del nome Sicilia. Dieci anni che hanno visto crescere in maniera esponenziale l’immagine dei vini siciliani nel mondo”.

Già ma come sono cambiati, se sono cambiati, in questi ultimi dieci anni i vini siciliani? La risposta non può essere univoca. Un po’ perché più o meno ogni provincia è un mondo enologico a parte (i produttori amano dire che per il vino la Sicilia è un continente, più che un’isola), un po’ perché ci sono cantine da diversi milioni di bottiglie accanto ad alcune da poche decine di migliaia. Continua a leggere

Prosecco stoccato, prezzo garantito

La Regione del Veneto, in accordo con il Friuli Venezia Giulia, ha deciso lo stoccaggio di almeno il 10% del Prosecco Doc ottenuto dalla vendemmia 2012, per mettere sotto controllo la gestione dei volumi di questo vino molto apprezzato anche al’estero e impedire un deprezzamento sul mercato. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’agricoltura, Franco Manzato. In sostanza, stabilisce il decrero regionale, ogni produttore dovra’ escludere dalla vendita almeno un decimo della propria produzione fino al 31 luglio 2013, salvo modifiche al decreto stesso.

”Come Regioni interessate a questa produzione – ha aggiunto l’assessore – abbiamo deciso di ‘sposare’ la specifica proposta del Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata ‘Prosecco’, in quanto permette di tener sotto controllo la gestione dei volumi di prodotto messi in commercio, mantenendo un livello dei prezzi accettabile e stabilizzando cosi’ il funzionamento del mercato dei vini rispetto ad un prodotto che ha dimostrato di essere abbondantemente apprezzato in Italia e all’estero”. Continua a leggere

Vendemmia 2012: in Friuli Venezia Giulia siamo a -10% ma si punta sulla qualità

Una produzione inferiore di almeno il 10% rispetto al 2011 e di qualita’ interessante. Le contrattazioni sono in rialzo del 15/20% per le uve a bacca bianca come: Pinot grigio, Sauvignon, Ribolla gialla; stabili per il Prosecco. Al momento sono stagnanti per i vini ottenuti da varieta’ a bacca rossa. Sono le stime di Assoenologi.

I mesi invernali, in Fvg, sono stati particolarmente aridi e hanno fatto registrare temperature inferiori alla norma. Nella prima decade di aprile, il sole e le temperature si sono mantenuti sotto la media stagionale. Questa situazione ha influito negativamente sulla regolare crescita dei germogli, soprattutto per le varieta’ precoci: Pinot grigio, Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Basse temperature e abbondanti precipitazioni verificatesi in fase di fioritura hanno determinato uno sviluppo irregolare sia del grappolo, sia della parte aerea della vite. Continua a leggere

I vini italiani alla conquista della Russia

Grandi vini italiani, degustazioni, incontri b2b, workshop, master class rivolte a professionisti (sommelier, f&b manager, sales person) e a  principianti. Tutto questo succedera’ in Russia durante “Eccellenze italiane d’oggi” l’evento nato nell’ambito dell’iniziativa della lingua, della cultura e della lingua italiana in Unione Sovietica. A
portare a Mosca, dal 12 settembre fino all’8 gennaio 2013, i profumi del Nero d’Avola, del Negroamaro e i sapori di Chianti, Nobile di Montepulciano, Sangiovese di Romagna, Lambrusco, Prosecco, Pinot grigio e di tanti altri, e’ Ente Vini – Enoteca Italiana di Siena. Continua a leggere

Lo strano vino biologico secondo l’Unione europea

Premesso che sul biologico in generale ce ne sarebbe da dire, soprattutto in termini di moda e di mercato, ora ci sembra giusto fare una segnalazione riguardo al nuovo regolamento europeo che disciplina il settore  enologico secondo la Ue (potete scaricarlo QUI) entrato in vigore l’1 agosto. (nella foto l’orrendo marchio scelto dalla Ue per identificare l’agricoltura bio e che a partire da questa vendemmia dovrà essere presente sulle bottiglie)
A questo regolamento si è arrivati dopo lunghissime battaglie tra i produttori del nord Europa e quelli, diciamo, mediterranei sulla quantità di anidride solforosa (zolfo, sulle etichette alimentari E220) da aggiungere al vino, per bloccare lo sviluppo di batteri o una eccessiva fermentazione o come antiossidante (per questo i vini bianchi solitamente ne hanno di più). Ora non stiamo a questionare su chi avesse ragione e chi torto (e nemmeno se è la solforosa a causare in sè il mal di testa o è stato quel maledetto mezzo bicchiere in più…), è più interessante dire che 100 milligrammi per litro sono quelli ritenuti massimi accettabili per i vini rossi mentre per i vini bianchi non bisognerà oltrepassare i 150. Alla fine si è ovviamente arrivati a un compromesso e come tutti i compromessi è migliorabile. Certo è che anche qui su Avvinando abbiamo parlato di vini non biologici che su questo parametro rientrerebbero già nel nuovo regolamento.
Ovviamente la disciplina è ben più articolata della semplice questione dell’anidride solforosa. Continua a leggere

Vendemmia 2012, l’Abruzzo va alla grande

La produzione di vino in Abruzzo, secondo le previsioni per il 2012, raggiungera’ i 2,4 milioni di ettolitri, pari al 5% in piu’ rispetto allo scorso anno (2.283.000 ettolitri) e al 9% in meno rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.636.000 ettolitri). L’incremento previsto in regione per l’anno in corso e’ in controdenza rispetto al dato nazionale che ha una previsione di -3,5%. Emerge dalle stime elaborate dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi).

Dal punto di vista della qualita’ dei vini prodotti, rileva l’associazione, ”se le condizioni climatiche del mese di settembre decorreranno favorevolmente, si puo’ ipotizzare un’annata interessante con molte punte di ottimo, in particolare per i vini rossi”. Anche il mercato abruzzese dimostra di essere ”piuttosto vivace”, con sensibili incrementi rispetto alla precedente campagna che per alcune partite raggiungono anche il +30%. Continua a leggere

Vendemmia 2012, saranno grandi rossi. I bianchi un po’ meno

Il gran caldo e la scarsita’ di precipitazioni hanno bloccato l’insorgere delle tradizionali malattie della vite. In tutt’Italia quindi l’uva e’ sana, dice l’Associazione degli enologi stilando le prime previsioni della vendemmia 2012. Una forte eterogeneita’ caratterizza la produzione 2012, visto che anche all’interno di una stessa regione il buono si scontra con l’ottimo e il mediocre con l’eccellente.

”Allo stato attuale, qualitativamente per i vini bianchi si prevede una produzione di buon livello, con una discreta freschezza e una certa potenzialita’ olfattiva – dice il
direttore Giuseppe Martelli – ma senza particolari picchi se non per quei prodotti che sono stati soccorsi con adeguate irrigazioni nei periodi di crisi o ubicati in particolari
contesti geografici come la Valtellina e l’Alto Adige.

Molto ottimismo rimane per i vini che saranno ottenuti da uve a bacca rossa per i quali sono possibili livelli di tutto rispetto”. Il vino italiano comunque piace e rimane il piu’
venduto al mondo. I consumi interni continuano a calare: siamo a 42 litri a persona contro i 45 del 2007, con una tendenza a un ulteriore decremento, tanto che Assoenologi ritiene che chiuderemo il 2012 a 40 litri pro-capite. Continua a leggere

Christie’s: ora il vino arriva solo dal web

Si è aperta l’era delle aste dei fine wines interamente ed esclusivamente online: a dare il via alle danze ci ha pensato Christie’s, che ha accettato, nella sua ultima auction di vini pregiati, solo offerenti provenienti dal mondo della rete. L’asta online, è stata una spinta di Christie’s per guadagnare compratori di vini di alta fascia. Il vino è infatti la categoria più popolare online e rappresenta il 21% delle vendite di Christie’s nel mondo. Alla fine sono stati 444 i concorrenti iscritti provenienti da 29 paesi, tra cui Lettonia, Indonesia e Brasile e, tra un clic internazionale e l’altro, sono stati battuti lotti per oltre 820mila dollari. Ad aggiudicarsi la palma di pezzo più pregiato è stata una cassa di Chateau Lafite 1982, una delle migliori annate del secolo scorso, per la critica, venduta per 42.350 dollari.
Ma sono stati venduti anche 2 lotti di Chateau Mouton-Rothschild del 2000, ciascuno composto da una dozzina di bottiglie, per 16.940 dollari e 12 bottiglie di Chateau Latour 1982 per 21.780 dollari.