Sicilia en primeur 2012 – sull’Etna da Barone di Villagrande

Degustazione di vini tipici dell’Etna da Barone di Villagrande. L‘Etna bianco 2011 mantiene le fragranze provate ieri. Siamo quest’anno tra le eccellenze per i bianchi dell’Etna e in generale tra quelli assaggiati in Sicilia. Il carricante con cui è prodotto al 90% si esprime qui con una acidità inusuale per un bianco siciliano, garantendo freschezza e mineralità. Inoltre costa in cantina 8 euro. Un rapporto qualità prezzo molto, molto alto.
A testimoniare la longevità del Carricante degustata in cantina anche una bottiglia di annata 2001, Fiore, che invece fece un anno di barrique. Davvero notevole come mantiene una struttura di bevibilità con praticamente alcun segno di “vecchiaia”. Sviluppa note di frutta esotica e albicocca davvero piacevoli, che non si ritrovano nel 2011, che invece si mantiene su note più floreali e leggermente agrumate più fresche. Insomma come fosse un riesling (tedesco).

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Seconda degustazione di Etna rosso 2010 confrontato con una bottiglia del 1968 che affinati i tannini esprime ancora una notevole profondità senza alcun segno evidente di “seduta”. Continua a leggere



Sicilia en primeur 2012 – tocca ai neri d’Avola (con qualche eccezione)

Baglio di Pianetto ha nero d’Avola gentile, il Ramione 2007. Settesoli: Cerca l’eleganza anche il Mandrarossa Cartagho… Ci riesce Cavadiserpe, ma c’è davvero tanto merlot.
Il Sagana di Cusumano si riconferma come uno dei migliori neri d’Avola in purezza dell’isola. Potente ed elegante, sia al naso che in bocca. Che volere di più?

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D’Alessandro ha un nero d’Avola Igt davvero corretto e molto beverino. Ottimo anche il rapporto qualità/ prezzo: giù il cappello.
Altro porto sicuro: Donnafugata Tancredi 2008. Non ce lo ricordavamo così buono. Il Mille e una notte 2004 è un’altra categoria, come Messi. Si vince facile.
Feudi del Pisciotto, non è un nero d’Avola, ma merita una citazione il merlot Valentino. Profumato e chiaro.
Feudo Màccari, il Saia 2010 è ottimo, secondo noi sarà eccezionale tra due anni. Oggi se lo trovate prendete il 2008. Se non è Messi è un Ibra in grande forma. Continua a leggere



Sicilia en primeur 2012 – passiamo ai rossi dell’Etna

Si comincia con un profumatissimo Barone di Villagrande, Etna rosso: Nerello mascalese, cappuccio e mantellato.

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Pietradolce ha portato due annate dell’Archineri Etna rosso. Il 2008 e il 2010. Quest’ultimo raffinato e speziato. Noi abbiamo però amato il 2008 perché sviluppa molta più profondità: un grandissimo vino.
Quando si dice un vino elegante: Erse di Tenute di Fèssina. Sempre Ettna rosso. Continua a leggere



Sicilia en primeur 2012 – Partiamo dai bianchi

Anche quest’anno è arrivato il tempo dei vini siciliani e di Sicilia en primeur. Cominciamo subito con una serie di degustazioni in diretta. Poi tra oggi e domani parleremo di aziende e produttori. Veniteci a trovare spesso sul blog.
Cominciamo con Occhipinti, Sp68 bianco 2011 – Albanello e moscato – decisamente un vino inusuale nel panorama siciliano che gioca su sentori balsamici.
Barone di Villagrande Etna bianco superiore 2011, carricante 100%, sapido e fresco, da provare.
Graci Quota 600 bianco sorprende in bocca per un sapore agrumato molto piacevole e persistente.
Baglio di Pianetto Ginolfo è un viogner, vitigno francese ormai impiantato stabilmente in Sicilia, Filicino è un blend viogner-insolia che gioca sui profumi dell’insolia e sulla struttura del viogner.

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Caruso e Minnini propone Isula, 100% catarratto, e il Timpune, 100% grillo.
Anthilia di Donnafugata è una inossidabile conferma. Ogni anno un porto sicuro, ne parleremo su BBS quanto prima.
Da provare lo Chardonnay di Cusumano, insolitamente poco carico e beverino per essere siciliano.
Pietramarina di Benanti: un grande vino, come sempre. Degustazione del 2007. In commercio dovrebbe esserci già il 2008. Opulento ma perfettamente equilibrato lo Chardonnay di Principi di Butera. Continua a leggere



Vini di gran classe alla corte dei grandi chef

E’ indubbio che quando due eccellenze si incontrano e uniscono le forze quello che ne scaturisce non può essere che un risultato di altissimo livello. In sintesi, questo potrebbe essere il riassunto della manifestazione che si è svolta nei giorni scorsi presso la vecchia fiera di Milano.

L’associazione “Identità golose” che raccoglie le migliori firme della cucina italiana d’autore e di qualità, ha svolto il suo annuale congresso presentando, come di consuetudine da qualche anno, una selezione di piatti ed eccellenze cucinati dai grandi chef della tradizione italica. Una kermesse di tale portata, non sarebbe stata tale se al suo fianco non ci fosse stata una adeguata selezione delle migliori etichette italiane. La selezione, espressione diretta, del “Merano Wine Festival“, ha dato la possibilità agli avventori della convention di poter degustare ed abbinare in maniera più che consona quanto , di volta in volta, usciva dalle cucine deilla fiera.

Ben 100 i produttori presenti e quasi 300 i vini in degustazione. Ovviamente non li abbiamo potuti assaggiare tutti, ma per darvi la migliore informazione possibile, vi possiamo assicurare che non ci siamo risparmiati.Il nostro spirito libero ci ha spinto a provare quei vini e quelle cantine poco note tralasciando i grandi nomi, che peraltro erano presenti, per dare ai nostri lettori un panorama un pò diverso. Continua a leggere



Non solo vino: “Momenti d’autore”

Di solito non segnaliamo iniziative di questo genere sul nostro sito, ma poiché qui sono coinvolti tanti amici di Avvinando facciamo una eccezione, soprattutto perché siamo assolutamente certi che la qualità sia ipergarantita. Siamo a Palermo, e più precisamente nella Antica Focacceria S. Francesco dove fino  al 22 dicembre ogni lunedì, mercoledì e giovedì, sarà riproposto “Momenti d’autore” il  sodalizio tra tre marchi storici italiani quali Negroni, l’Antica Focacceria San Francesco e la Fratelli Berlucchi.  In più il gradito coinvolgimento di alcune cantine siciliane di grande spessore, Baglio di Pianetto di Santa Cristina Gela, Cantine Barbera di Menfi, Cantine Rallo… Continua a leggere