“A Montefalco” e la nuova Umbria del vino

L’Umbria del vino avanza o meglio il vino dell’Umbria lo fa con le vette e le incertezze normali quando un intero comparto cerca strade nuove. “A Montefalco” è stato essenzialmente questo: comunicare al mondo che si cambia e in questa annata 2020 a cinque stelle possiamo dire che il cambiamento c’è e nel bicchiere si nota al primo sorso praticamente ovunque.

E che qualcosa si stesse muovendo lo avevamo intuito a Vinitaly 2024 dove nei vari assaggi avevamo individuato del tutto casualmente ben due vini umbri tra i nostri preferiti.

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Franciacorta: il fascino dei Millesimati. Cosa sono e i nostri migliori assaggi.

È sempre stimolante girovagare tra le colline moreniche della Franciacorta, quell’ondulato lembo di terra nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, disteso tra le placide acque del Lago d’Iseo, il solitario rilievo del Monte Orfano e i 2000 metri del Dosso Pedalta. Già in passato ci siamo lasciati guidare dal fascino di assaggi molto diversi proponendo ai nostri lettori i nostri percorsi degustativi; oggi invece andiamo a caccia di Millesimati, un termine dal grande potere evocativo.

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Vinitaly 2024: i 10 migliori assaggi di Avvinando

Ci sono state tante occasioni di assaggi come sempre in questa edizione di Vinitaly 2024 e questi sono quelli che ci sono piaciuti di più. L’ordine non è di importanza ma casuale.

Le Tese 2021 di Romanelli è un vino umbro che ci ha davvero sorpreso. Da uve trebbiano spoletino è caratterizzato da una lunga macerazione sulle bucce. A naso è molto complesso e in bocca entra con eleganza e regala una buona persistenza.

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Pasqua 2024, ecco i vini consigliati da Avvinando.

Pasqua è alle porte con le tradizionali tavolate della domenica e la gita fuori porta del lunedì di Pasquetta. Noi di Avvinando come sempre cerchiamo di tenervi compagnia con una buona bottiglia da accompagnare ai pasti. Ecco dunque qualche consiglio, rigorosamente testato, con la solita premessa: non è una classifica e mancherà, gioco forza, qualche territorio, motivo in più per segnalarci eventuali vostri vini del cuore nei commenti.

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Castello di Grumello, i vini della Bergamasca che non ti aspetti

Una visita al Castello di Grumello regala nuove prospettive per la Bergamasca e la Valcalepio. Nuove prospettive perché non è esattamente un’area in cui la campagna vinicola sia preponderante, anzi. Qui il tessuto industriale lombardo affonda le sue radici in tante storie di successo. Ma la nuova proprietà della Tenuta crede in queste colline e in questi vigneti, alcuni senz’altro da considerare storici e sta investendo in tecnologie e conoscenze. Il risultato sono una serie di vini molto interessanti, tra cui anche un piwi che ci ha molto colpito. Ecco il risultato della degustazione.

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