Ornellaia: vitigni francesi, passione italiana

Visita da Ornellaia

Image 1 of 18

La vista spazia lontano e nelle giornate più limpide nel mare si arriva con facilità a vedere le isole dell’Arcipelago Toscano e la Corsica. Il collinare fissa il paesaggio e mostra la sua punteggiatura di antichi uliveti e vigneti, circondato da ettari di boschi fitti. La quercia di Bellaria rappresenta i 100 ettari di Ornellaia. Il clima mite e marittimo, i colori e gli aromi della rigogliosa vegetazione mediterranea lasciano  un’impronta  sul carattere dei vini.       Continua a leggere



Bolgheri, Poggio al tesoro: il vero del vino

È a bordo di una jeep verde che Franco, responsabile dei vigneti, ci guida tra i filari di Poggio al Tesoro a Bolgheri. Quindici anni fa ha lasciato la sua Verona perché a Marilisa Allegrini non si poteva dire di no. 

Famiglia leader nella produzione del Valpoliccela classico e dell’Amarone nel 2001 decide di scendere fino in Toscana e dove andare se non a Bolgheri, patria del vino di grandi e storiche famiglie italiane. Inizialmente gli Allegrini acquistano 3 ettari, oggi sono quasi 70. È Walter, fratello di Marilisa il primo a credere in questo terreno argilloso ricco di sassi per la mineralità, è lui il componente della famiglia che ama trascorrere le giornate tra i vigneti, sogna le vigne a Bolgheri ma non vedrà mai quello che la sua famiglia è riuscita a creare qui. 

I primi impianti sono est-ovest perché c’era bisogno di calore, ora ci spiega Franco il clima è cambiato e i filari sono piantati nord-sud “di sole ce n’è fin troppo”. Continua a leggere



Dalla Sicilia non il solito vino bianco: il Lighea di Donnafugata

A tutto zibibbo il Lighea di Donnafugata si fa apprezzare a tavola per quella sua nota aromatica leggera, assolutamente non stucchevole. Arriva da Pantelleria e decisamente si sente: il carattere non manca. Clicca qui per vedere la scheda tecnica completa. Per le note di degustazione guardate il video. Sergio&Raffaele

Spumanti Moser: i Trento doc campioni del mondo

No, non è mica perché c’è il Tour de France che parliamo di Moser. Nemmeno perché ci hanno invitato ad una degustazione in un albergo in centro di Milano (l’Hilton) pieno di procuratori calcistici e per un attimo ci siamo calati nella dimensione di Paolo Bargiggia (ah, Bonucci al Milan!). No, è proprio perché la Cantina Moser composta oltre da Francesco, anche dai figli e dai nipoti, fa spumanti proprio buoni. Trento doc, naturalmente. Noi ce ne eravamo già accordi l’anno scorso a Vinitaly che c’era qualcosa di speciale nella relativamente piccola produzione Moser (120.000 bottiglie in possibile piccolo aumento).   Continua a leggere



Mucin Carlo Giacosa, il Barbera d’Alba perfetto!

Eccoci con una nuova video recensione di Avvinando! Dopo i primi esperimenti in Sicilia, andiamo in Piemonte, precisamente nelle Langhe e vi raccontiamo un vino di una cantina, Carlo Giacosa, di cui abbiamo spesso parlato. E’ il Barbera d’Alba Mucin 2015, un vino straordinario per bevibilità e aromi tipici. Date un’occhiata al video e diteci nei commenti cosa ne pensate. Come sempre un grande grazie a Lorenzo D’Orazio per la realizzazione delle clip. Continua a leggere



Corteaura, la passione per il metodo classico in Franciacorta

Corteaura è una giovane realtà della Franciacorta nata dalla passione della famiglia Fossati per le bollicine. Pur di origine veneta, dopo lunghe ricerche del “terroir perfetto” per il metodo classico, il giovane Federico nel 2009 approda nel bresciano. Dall’incontro con l’enologo Pierangelo Bonomi, che questo territorio conosce bene, nasce una cantina che ha come obbiettivo quello di creare metodo classico di grande qualità. Continua a leggere



A Sicilia en Primeur 2017, Etna e vini del vulcano

Chi ha visitato l’Etna sa di trovarsi in un luogo speciale. Un vulcano di oltre tremila metri che si affaccia sul mare in un’isola, la Sicilia, al centro del Mediterraneo. Una terra che ha visto l’incrocio di culture, in cui storia umana e geologica hanno costituito un ambiente unico e stratificato.

L’unicità del territorio non è sfuggita ai molti viticoltori che negli ultimi decenni vi stanno investendo, insieme agli storici pionieri, dando nuova vita e blasone ai vini di questa antica regione. A fianco infatti delle cantine storiche troviamo un fiorire di aziende che, con grande impegno, di anno in anno stanno sperimentando per trovare la miglior chiave di interpretazione del territorio e delle sue uve autoctone, principalmente nerello mascalese per i rossi e carricante per i bianchi.

Abbiamo visitato in occasione di Sicilia en Primeur 2017, anteprima del vino siciliano, alcune cantine etnee, la maggior parte delle quali ci hanno sorpreso per eleganza e tipicità dei vini. Cercheremo per ognuna di esse di concentrarci su uno o due portabandiera della filosofia aziendale, impresa non facile e a rischio di dilungarci un po’… Continua a leggere



Cantina Tramin lancia il suo vino… Epokale

 

Fa strano pensare come certi luoghi cambino destinazione di utilizzo e come questo cambiamento sia foriero di sentimenti opposti. A cosa vi fa pensare una miniera? Al buio, al pericolo, alla fatica. Un luogo respingente che sembra togliere più che dare, sebbene dalle viscere della terra escano metalli preziosi. Dalla miniera di Monteneve in Val Ridanna in Alto Adige, per 800 anni, sono usciti piombo, zinco e argento. La più attiva e prolifica dell’intero arco alpino. Continua a leggere