Alla scoperta del Teroldego Rotaliano

Il primo weekend di settembre la Pro Loco di Mezzocorona orgabizza il Settembre Rotaliano, festa-evento dedicato al principe dei vini trentini, il Teroldego Rotaliano, appunto. Musica, arte e cultura si alternano ad eventi gastronomici e soprattutto enologici tra le vie del paese, pochi chilometri a nord di Trento, immerso nella Piana rotaliana che dà il nome al vino. Per tutte le informazioni ( e soprattutto per tenervi aggiornati sulla prossima edizione) vi rimandiamo al sito www.settembrerotaliano.it o più in generale al sito visitatrentino.it.
Qui ci concentriamo sulla degustazione di numerosi campioni di Teroldego offerti dall’organizzazione. Una batteria di dieci vini è stata sottoposta all’esame dei palati di una ventina di esperti provenienti da tutta Italia con risultati davvero interessanti. Ma prima di passare alle bottiglie, una breve introduzione al vino.
Deriva dal vitigno Teroldego, è a bacca rossa ed è probabilmente uno dei più bei rossi da guardare nel bicchiere, grazie a quel suo colore rubino acceso di rara intensità. Continua a leggere



Arriva la grappa della solidarietà

Nasce in Casa Mazzetti la “Grappa Solidale” a sostegno del grande impegno condotto in Madagascar dal “Progetto Sarah – Onlus”, intitolato alla memoria della giovanissima Sarah Bergoglio, studentessa astigiana prematuramente scomparsa nel 2007. Il progetto dà continuità alla volontà di Sarah nell’aiutare dei bambini… sfortunati solo di essere nati nella parte sbagliata del mondo.

Sarah aveva voluto aiutare a distanza due bimbi preannunciando ai suoi genitori, che avrebbe destinato la sua futura vita al servizio dei più poveri. Ora è il “Progetto Sarah” che porta avanti la sua volontà, con una solidarietà che anima una serie di iniziative, mirate in particolare, alla costruzione di scuole e di infrastrutture per l’infanzia nell’isola-stato africana del Madagascar.

In tantissimi piemontesi, è cresciuta una coscienza umanitaria solidale, nel ricordo di Sarah, spronati da una frase molte volte ripetuta dai suoi genitori: “La vita senza il sorriso dei bambini, non merita di essere vissuta e raccontata”. Continua a leggere



Cin cin! Lo spumante non sente la crisi

La crisi non spegne la voglia di brindisi nel mondo dove addirittura aumenta del 26% il valore delle esportazioni di spumante italiano. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti della crisi nei consumi globali dalla quale si evidenzia peraltro che la domanda di bollicine Made in Italy è cresciuta di ben 10 volte in Cina, che nell’ultimo anno è diventata un importante mercato di sbocco, sulla base delle elaborazioni su dati Istat relativi al primo quadrimestre del 2011. La metà del valore delle esportazioni viene comunque realizzato – sottolinea la Coldiretti – nei Paesi dell’Ue dove l’aumento è stato contenuto al 10% mentre negli Stati Uniti c’è stato un balzo record del 50% per lo spumante italiano.

Si tratta – continua la Coldiretti – di ottime premesse per la vendemmia appena iniziata con la raccolta delle uve bianche del Franciacorta destinate alla produzione dell’omonimo spumante. La vendemmia 2011 per effetto dell’andamento climatico è anticipata in molte aree del Paese ma – precisa la Coldiretti – si prevede buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, anche se molto dipenderà dalle prossime settimane. Continua a leggere



E’ partita la vendemmia 2011

“E’ iniziata a Coccaglio (Brescia) nell’azienda agricola Faccoli con la raccolta delle uve bianche del Franciacorta destinate alla produzione dell’omonimo spumante la vendemmia 2011 che per effetto dell’andamento climatico e’ anticipata in molte aree del Paese ma si prevede buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, anche se molto dipenderà dalle prossime settimane”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che “ci sono tutte le condizioni per l’Italia di conservare il primato produttivo mondiale conquistato lo scorso anno nei confronti della Francia con una produzione di 49,6 milioni di ettolitri per l’Italia superiore ai 46,2 milioni di ettolitri realizzata dalla Francia, su un totale comunitario di 157,2 milioni di ettolitri nel 2010”.
“Le condizioni delle uve -sottolinea la Coldiretti- sono in generale molto buone per effetto di una primavera più calda rispetto alla media e di un’estate che ha garantito un’ideale alternanza fra temperature calde durante il giorno e fresche durante la notte. Purtroppo la caduta della grandine a giugno e luglio in alcune zone vitivinicole del Paese hanno influenzato negativamente la resa. Continua a leggere



San Lorenzo, anche quest’anno “Calici di stelle”

Dal Piemonte alla Sicilia, nei più importanti territori del vino del Belpaese, il 10 agosto, la notte di S.Lorenzo, si brindera’ all’Unità nazionale, osservando le stelle guidati dagli esperti dell’Unione Italiana Astrofili.
Quest’anno infatti “Calici di Stelle”, l’evento promosso dalle Città del Vino e dal Movimento Turismo del Vino, si tinge di tricolore con il calice “tricolore” dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia.  Visto che magari siamo in vacanza e serve organizzarsi con un minimo di anticipo, ecco la mappa ragionata degli appuntamenti da nord a sud.
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BBS- Ciletta, il Vermentino (misterioso) che non ti aspetti

Piccola e rapida deroga ai sacri comandamenti di Bere Bene al Supermercato. Non ho la più pallida idea della reperibilità di questa bottiglia.E’ stata comprata al supermercato Punto Sma di Diano Marina, nel ponente ligure, in Viale Kennedy per 6,60€, ma non ho idea se si trovi solo lì oppure, per lo meno, negli stessi punti vendita di tutta la regione. Però il Vermentino “Ciletta” 2010 dell’Azienda agricola Arimondo Paola di San Bartolomeo al mare è un grande vino anche se particolare e così ho deciso di segnalarlo lo stesso.
Su internet non si trova nulla ne del vino ne della azienda. Solo che Ciletta è il nome  dialettale di una storica famiglia locale direttamente discendente da un ramo degli Arimondo, a cui il comune di San Bartolomeo ha deciso di intitolare una via. L’azienda ha un punto vendita diretto sempre a San Bartolomeo. Fine della storia.
Passiamo quindi rapidamente al vino. Continua a leggere



BBS – Abbazia di Novacella Sylvaner, un principe per tutti

Metto subito le carte in tavola: ritengo l’Abbazia di Novacella, in quel di Bressanone, Alto Adige, una della dieci cantine migliori d’Italia. Penso che il Kerner Praepositus della suddetta abbazzia sia uno dei pochissimi vini bianchi per il quale valga la pena di spendere come per un ottimo vino rosso (tra i 15 e i 20 euro). Ergo: sono di parte. Però da quando all’Esselunga di Cernusco Lombardone è arrivato uno dei vini “base” della cantina, il Sylvaner, la mia vita di bevitore è cambiata. Per inciso c’è anche il Müller-Thurgau, ma di questo forse ne parleremo un’altra volta. Costa 8,49€ e quindi è nella fascia alta del nostro criterio di scelta ma merita, ah se merita.
In tutta onesta non mi sento di riassumere in due righe la storia di una cantina che vinifica da più di novecento! anni. Date un’occhiata al sito e se potete andate a visitarla, il posto è bellissimo e soprattutto istruttivo (oltre ad esserci una fior di enoteca, e non perdetevi i distillati).
Producono bianchi nella valle d’Isarco e rossi nelle zone più vocate a sud della provincia autonoma. Parliamo un attimo del sylvaner, vitigno tipico dell’enologia tedesca (Franconia sopratutto) e alsaziana che in valle Isarco ha trovato il suo posto al sole. E’ uno dei pochi bianchi che gradisce un leggero invecchiamento, non certo a livello di un riesling ma insomma. Io cerco sempre di avere in inverno un paio di botiglie anche dell’annata precedente e poi vi dirò per che cosa. Continua a leggere



BBS – La Favorita del Piemonte

Ammetto che questa volta ero un po’ indeciso se presentare questa bottiglia. Non per la scarsa qualità, anzi. Ma perché si tratta di un vitigno, La Favorita, che non solo risultava sconosciuto a chi scrive, ma pure ad un paio di amici appassionati piemontesi. Ora essendo tipico di laggiù, la cosa mi ha preso un po’ in contropiede. Lo spirito che anima Bere Bene al Supermercato è esattamente l’opposto: niente chicche da superespertoni e cercare di scegliere bottiglie di facile reperibilità.
Poi mi sono detto: la reperibilità è facilissima, la bottiglia in questione è stata comprata all’Ipercoop di Piazzale Lodi a Milano e poi parliamo di una cantina, Terredavino, distribuita in tutta Italia, che produce la bellezza di 5 milioni di bottiglie grazie agli oltre 5.000 ettari coltivati dai 2.500 soci organizzati in 14 punti di vinificazione tutti rigorosamente in Piemonte; col prezzo anche ci siamo: 5,44€ è praticamente il centro perfetto del nostro range. L’ultimo colpo alle mie resistenze lo ha dato il vino, goduto in una serata torrida da oltre 30 gradi è andato giù che è un piacere. Allora mi sono convinto ed eccoci qui. Continua a leggere