L’estate è scoppiata già da un bel po’ e noi ci siamo subito messi al lavoro per suggervi qualche bevuta dissetante che faccia compagnia durante le nostre vacanze, ma non solo. Come sempre non è una classifica né una “guida” per regioni ma un elenco di vini che abbiamo provato e che ci sono piaciuti e che sentiamo quindi di suggerire. Così laddove mancasse qualche territorio o qualche cantina ricordate che non abbiamo l’ambizione di coprire tutto lo Stivale e tutte le tipologie di vino. Continua a leggere
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I Carmenere di Inama, dai Colli Berici grandi rossi con uno sguardo al futuro
Recentemente abbiamo letto dell’entrata di Inama, produttore portabandiera dei vini bianchi di Soave di qualità, nel Gran Wine Tour, il primo certificato italiano destinato alle aziende vitivinicole che adottano standard di eccellenza nell’accoglienza enoturistica. Il nome richiama il Grand Tour, il viaggio formativo, artistico e culturale che i giovani nobili erano soliti intraprendere a partire dalla fine del XVII secolo in Italia. Così, a proposito di tour, ci è tornato in mente il bel giro fatto qualche tempo fa in Veneto e la visita a questa celebre azienda di cui conoscevamo i vini bianchi ma non il territorio e le persone da cui nascono.
Allarme Prosecco: ne mancherà a Natale?
“La settimana più calda dell’anno si abbatte sulla vendemmia appena iniziata che si preannuncia tra le più contenute e anticipate della storia, con una produzione di buona qualità ma stimata sui 40-43 milioni di ettolitri, in calo del 10 per cento rispetto alla media degli ultimi cinque anni”, dice Coldiretti in occasione dell’arrivo dei Lucifero, il settimo anticiclone di una estate calda e siccitosa che ha provocato un anticipo della raccolta delle uve di circa un mese rispetto a 30 anni fa.
“La vendemmia – sottolinea la Coldiretti – è in pieno svolgimento per le uve bianche destinate alla produzione di spumanti nell’oltrepo pavese ed in Franciacorta dove si stima un calo di oltre il 20 per cento della produzione del celebre spumante ma riduzioni sono previste anche in Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Anche se molto dipenderà dalle prossime settimane in cui si inizierà a raccogliere tutte le altre uve si prevede una buona qualità con la produzione che sarà destinata per circa il 60 per cento – precisa la Coldiretti – a vini delle 517 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (329 vini Doc, 70 Docg e 118 Igt)”.
Tra le regine della produzione made in Italy c’è sicuramente il Prosecco che, stando ai dati elaborati dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, arriverà, tra scaffali della Gdo e banchi delle enoteche, con parsimonia: infatti, secondo il Centro Studi di Distretto, sui primi 7 mesi dell’anno 2012 emerge un calo di produzione del 3%, una quantita’ di scorte limitata che vengono reputate appena sufficienti per affrontare gli ultimi mesi dell’anno. Continua a leggere