Benvenuto Brunello 2022, a Montalcino i nostri migliori assaggi dell’annata 2018


Il Brunello di Montalcino sta vivendo un momento d’oro. Il report annuale di Wine Intelligence lo conferma come il vino più conosciuto in Italia, a fronte di una superficie vitata ridotta rispetto a denominazioni più ampie. Continua inoltre la crescita sui mercati mondiali, come rileva il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino che ha rilasciato i dati registrati dal nuovo Osservatorio Prezzi sul venduto nei primi 9 mesi di quest’anno. Infine, la Top100 2022 della celebre testata statunitense Wine Spectator vede al secondo posto il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Fattoria dei Barbi.

Noi per saggiare questo momento siamo stati a Montalcino anche quest’anno e abbiamo provato la nuova annata, 2018, di Brunello. I nostri lettori sanno che nutriamo una grande passione per questo territorio ed i suoi vini, e, dopo l’assaggio delle celebrate annate 2015 e 2016, eravamo davvero curiosi di assaggiare anche queste anteprime, frutto di un’annata difficile e piovosa e preannunciata di natura opposta alla 2017, siccitosa e calda.

Così, se per la 2017 si temevano grandi concentrazioni, il rischio per la 2018 era una quello di poca struttura. Chiaramente tutte le annate hanno il loro carattere, ma la conferma più importante è che ancora una volta un’annata potenzialmente difficoltosa, pur nel segno opposto rispetto alla precedente, ha dato assaggi di alta qualità.

Rispetto alle precedenti annate ci troviamo di fronte a vini che puntano più sull’eleganza che sulla concentrazione. Nasi meno potenti, colori più scarichi e brillanti, vini più verticali e asciutti, di grande freschezza e sapidità. Vini che quando incontrano il frutto delicato e le note floreali danno grande finezza, armonia e prontezza.

Si tratta di anteprime che, come spesso accade, possono dare sorprese negli anni. Vale sempre la solita premessa, gli assaggi che vi proponiamo (in ordine alfabetico) non sono classifiche, sono i vini che ci sentiamo di segnalare in un contesto qualitativo ancora una volta di grandissimo livello.

Altesino Brunello di Montalcino 2018. Vigna Montosoli. Floreale, elegante, ha spinta e sostanza in bocca. Il finale è giocato su note scure, il succo, la freschezza e il tannino. Ottimo assaggio.

Belpoggio Brunello di Montalcino 2018. Naso fruttato, ampio. Bell’assaggio, pieno, di grande eleganza, morbidezza ed equilibrio. La bocca è piacevole, il tannino vellutato, c’è una buona sapidità e una gran freschezza balsamica per un bellissimo finale.

Caprili Brunello di Montalcino 2018. Bocca equilibrata, morbida, dal frutto delicato. Il sorso è fresco, il tannino gentile e la il finale balsamico, quasi mentolato.

Casa Raia Brunello di Montalcino 2018. Bel sorso fresco, asciutto, equilibrato, verticale e al contempo succoso. Gran naso ampio con note di cola, rabarbaro, erbe officinali, ma anche frutto “dolce”. Pulitissimo il finale.

Casanova di Neri Brunello di Montalcino 2018. Ottimo assaggio. Naso “scuro”, bocca verticale dal tannino e l’acidità potenti, ma con una nota golosa che dà equilibrio e dura a lungo nel bel finale.

Castello Romitorio Brunello di Montalcino 2018. Bell’assaggio. Asciutto, verticale e insieme succoso. Esce una leggera speziatura nel finale freschissimo.

Col di Lamo Brunello di Montalcino 2018. Naso intenso, con frutto e agrume. Bocca freschissima, elegante con un bel tannino, succo e finale pulitissimo.

Giodo Brunello di Montalcino 2018. Ottimo assaggio dal bel frutto e dalle spezie dolci sussurrate. La bocca è elegante, rotonda, dalla freschezza mentolata e della bella sapidità. Nel finale c’è una nota sfiziosa di cacao amaro.

Gorelli Brunello di Montalcino 2018. Bel naso scuro, bocca fresca, tannino asciutto e frutto succoso. Finale giocato tra note di cola, alloro, erbe aromatiche, burrosità e freschezza asciutta.

Le Maciocche – Famiglia Cotarella Brunello di Montalcino 2018. Vino di una certa prontezza. Piacevolezza, freschezza, frutto godevole e una bella una nota di cacao finale.

Lisini Brunello di Montalcino 2018. Bel naso floreale, bocca verticale e austera, con note di agrume scuro, coerente nella delicatezza floreale.

Mastrojanni Brunello di Montalcino 2018 Vigna Loreto. Assaggio notevole, verticale, sapido e asciutto, con polpa e gran freschezza finale. Elegantissimo e pronto, seppur giovane.

Pietroso Brunello di Montalcino 2018. Erbe medicinali, rabarbaro, frutta rossa al naso. Entrata stupenda in una bocca freschissima e delicata ma anche goduriosa con le belle note di melograno e frutti di bosco, poi cacao amaro nel finale lunghissimo. Già godibilissimo.

Poggio di sotto Brunello di Montalcino 2018. Grande assaggio. Naso intenso, fiori e frutto, note scure, erbe medicinali, grafite e tanto altro. Bocca strepitosa, sussurrata nel frutto, elegantissima e insieme viva e carnosa. Equilibrio, sapidità e freschezza nel finale pulitissimo con la giusta tannicità.

Talenti Brunello di Montalcino 2018. Bell’assaggio asciutto, austero che nasconde una bella piacevolezza di frutto e una lunga freschezza speziata.

Tassi Brunello di Montalcino 2018 Vigna Colombaiolo. Piacevole nota di frutto delicato al naso. Vino di slancio ma con una certa carnosità, confortante al palato. C’è un bell’equilibrio, buono il finale fresco e con rimando al frutto e al tannino.

Tortonesi Brunello di Montalcino 2018. Bel naso “carnoso”, bocca piena, morbida, fresca e dal giusto tannino. Gran bel finale lunghissimo giocato tra succo e freschezza.

Val di Suga Brunello di Montalcino 2018 Poggio al Granchio. Colore scuro, violaceo. Vino pieno, denso e profondo dalla grande complessità. Materia, tannino, freschezza daranno una grande prospettiva. Finale giocato tra frutto, note terrose di genziana e pulizia totale. Ottimo assaggio.

Raffaele Cumani 
@raffaelecumani

 

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