Antonio Rallo e Jose Rallo ci raccontano i perché della vendemmia anticipata e notturna di quest’anno. Allietati dalla danza tra i vigneti ha animato la serata Calici di Stelle di Contessa Entellina la sera del 10.
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Da Pisacco all’insegna dei vini naturali
Pisacco è uno di quei posti a Milano che non ha bisogno di presentazioni per la sua cucina, per l’ambiente e per il modo in cui, da un po’ di tempo a questa parte, rappresenta uno dei punti di riferimento della ristorazione milanese contemporanea.
Contemporaneità che si riscontra anche nel tipo di serate proposte. Un martedì qualsiasi, siamo stati infatti alla serata Family and Friends apparecchiata sullo splendido banco aperitivo del locale da Giovanni, oste 2.0 di Pisacco. Abbiamo avuto così modo di provare le fantastiche materie prime di Foodscovery, portale che fornisce le migliori eccellenze alimentari italiane in tutta Europa, cucinate magnificamente e innaffiate dalla cantina. Giovanni ci ha fatto da guida nella selezione dei vini con simpatia e competenza e non stupisce che la carta dei vini del locale sia tutta improntata su una sapiente e coraggiosa selezione.
Lessini Durello, le bollicine italiane alternative
E’ un brindisi all’autunno quello del Lessini Durello, vino nato dall’uva autoctona Durella sulle colline tra Verona e Vicenza. I primi sei mesi del 2013 hanno infatti registrano una crescita nelle vendite di questo prodotto che vorrebbe affermarsi a piccoli passi in tutta Italia come “l’aperitivo alternativo”.
Tra i “giganti delle bollicine” italiane riuscire a trovare la propria nicchia non è facile. Ma un vino come il Lessini Durello ha le caratteristiche per poterci riuscire, arrivando a farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto. Di strada da fare ce n’è ancora tanta, ma non si scoraggiano né produttori né il presidente e il direttore del Consorzio, Bruno Trentini e Aldo Lorenzoni che stanno lavorando in sinergia per farsi conoscere dal grande pubblico.
Il Lessini Durello è un vino fresco, vivace, sapido, dal sapore acidulo e asciutto, e dal profumo delicato. Viene prodotto con Metodo Classico o metodo Charmat (meglio chiamarlo Metodo Martinotti, giusto per ribadire l’italianità del procedimento, più volte sottolineata a Milano durante la conferenza stampa di presentazione della ricerca commissionata dal Consorzio sulle preferenze dei sommelier in fatto di bollicine). Continua a leggere
Il futuro del vino: nasce la Carta di Marsala
La Carta di Marsala è un documento-manifesto che contiene le indicazioni e alcune proposte operative per il futuro della vitivinicoltura italiana in generale e siciliana in particolare. Si tratta di un testo programmatico che nasce dal contributo degli attori dell’intero comparto vitivinicolo nazionale e che guarda con molta attenzione anche ai fattori ambientali, nella convinzione che, per il sistema del vino siciliano, ci sia la necessità di fondare il processo di qualificazione su obiettivi e indicatori comuni, in modo di mettere il prodotto ed il consumatore al centro della proposta di cambiamento.
In questa chiave, il concetto di sostenibilità diventa fondamentale così come l’interconnessione tra economia, società ed ambiente , per affermare che il vino siciliano non è solo un’eccellenza qualitativa ma è anche un prodotto responsabile. Continua a leggere
In Sicilia è iniziata la vendemmia
Una grande festa anche per i più piccoli: in Sicilia è cominciata la vendemmia. Nelle campagne si suona, si fa musica, ma soprattutto si assaggiano le uve e si pensa al vino da produrre. Una vendemmia che comincia al calare del sole, quando le temperature scendono e le uve raccolte possono conservare al meglio le loro qualità.
Qui siamo nel territorio di Contessa Entellina nell’entroterra siciliano, Tenuta Donnafugata. Centinaia le persone che hanno partecipato all’inizio della stagione della vendemmia che comincia con le uve chardonnay. Un’ottima annata – dicono i produttori – certi che quest’anno le uve daranno il meglio e i vini saranno eccellenti. Continua a leggere
Calici di stelle 2013, ecco dove andare
Nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, torna “Calici di Stelle”, l’evento più atteso del mondo del vino, promosso dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino, capace di coinvolgere gli amanti del buon bere e non solo, affascinati dall’idea di brindare tutti insieme nelle piazze e nelle cantine Mtv di tutta Italia, sotto un cielo stellato. E per festeggiare i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, la manifestazione, tutta dedicata al compositore di Busseto, brinda con le arie liriche a tema Bacco tratte dalle sue celebri opere. Gli appuntamenti vanno dal 5 all’11 agosto. Continua a leggere
Finalmente comincia Vinitaly 2013
Primi nel mondo per produzione di vino (40,8 milioni di ettolitri nel 2012) ma anche al top sui mercati esteri. Il vino made in Italy non cede terreno, ci pensa
l’export a tenere alto il fatturato del vigneto Italia. Quasi 390mila imprese, 700 mila addetti, con l’indotto 1,2 milioni, oltre un milione di etichette. Nel 2012 il vino
italiano sui mercati del mondo ha messo a segno un +6,5% annuo, portando il fatturato dell’export a 4,7 miliardi di euro nonostante una contrazione dei volumi dell’8,8%. Sono i numeri di un comparto che macina risultati positivi nonostante la crisi, impensabili per altri settori industriali. I successi e le nuove sfide del ‘pianeta vino’ cui guarda con interesse anche il mondo bancario, verranno passati in rassegna alla 47/a edizione di Vinitaly, da oggi alla Fiera di Verona fino al 10 aprile. Continua a leggere
Grandi vini dall’Umbria… Nella Bergamasca!
Ci sono serate che, enologicamente parlando, nascono per caso e spesso si rivelano così belle che non si può non parlarne. Così è successo l’altra sera al Ristorante Vergani, di Fara Gera d’Adda, porto sicuro tra Milano e Bergamo per gli appassionati del mangiare bene e anche del bere bene, vista la passione con cui Sandro Vergani cura la sua cantina scegliendo ogni singola proposta.
Ora, cosa fare quando un “porto sicuro” propone una serata per presentare un piccolo winemaker a noi sconosciuto che per di più offre solo un rosato e un rosso? Se se ne ha la possibilità ci si va, ovviamente. E’ così che abbiamo scoperto i vini di Tiziano Vistalli, microscopico produttore da meno di 5.000 bottiglie all’anno ma che il naso (nel vero senso della parola) di Sandro Vergani ha saputo tirare fuori dal mare magnum di Vinitaly la scorsa edizione.
Ci scusiamo innanzitutto con gli interessati per la qualità delle foto, ma sono state fatte con un cellulare a dimostrazione di come questo post non fosse assolutamente preparato (e non fate i maligni come al solito: ormai dovreste saperlo che noi di Avvinando siamo avvezzi agli scontrini). Quindi passiamo ai vini. Continua a leggere