Un uvaggio, “Salealto”, che possiamo davvero definire unico, perche risultato di un matrimonio per nulla usuale tra Grillo, Zibibbo e Inzolia, tra i vitigni più conosciuti di Sicilia. Un vino frutto di una sperimentazione durata tre anni, che nasce da Cusumano a Ficuzza, poco distante da Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, in una riserva naturale dove la macchia mediterranea si mescola ai boschi di montagna.
Diego e Alberto Cusumano lo volevano presentare lo scorso aprile in occasione del Vinitaly. E’ andata come tutti sappiamo e allora, ecco l’idea di spedire una bottiglia di quel vino nuovo ad un gruppo selezionato per una degustazione guidata, utilizzando una di quelle piattaforme online per video conferenze tanto in voga – giocoforza – in questo periodo di emergenza Covid-19. Continua a leggere