Champagne per Capodanno? Ecco i consigli per (quasi) tutte le tasche

Dopo le abbuffate natalizie, i nostri consigli sui vini per le Feste e la selezione delle bollicine italiane, ora è tempo di pensare a cosa stappare per il cenone di Capodanno. Una notte nell’arco della quale siamo abituati a fare bilanci, salutando l’anno passato con tutto quello che ci ha portato, ma anche a fare buoni propositi, accogliendo quello che deve venire con entusiasmo. Tutto questo accompagnato da una buona bottiglia di Champagne.

Ma perché scegliere proprio lo Champagne per la serata di San Silvestro? “Perché non è un vino per pochi”, spiega Andrea Silvello, uno dei grandi esperti italiani di Champagne, “ci sono opzioni per tutte le tasche. E poi bisogna sfatare il mito che si può abbinare solo con i dolci. Lo Champagne si può bere come aperitivo, ma riesce a reggere in maniera egregia un intero pasto”.

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Gli spumanti delle Feste di Avvinando

Mai come tra Natale e Capodanno si stappano bollicine. Cena della Vigilia, o di San Silvestro, pranzo di Natale o di Capodanno nessuna famiglia italiana mancherà di aprire qualche ottima bottiglia! Eccone alcune di spumante e prosecco, rigorosamente italiane e provate recentemente che vi proponiamo per il tradizionale cin.

Se avete apprezzato i nostri vini per le feste, dateci fiducia anche sulle bolle, consapevoli che come sempre non ci sono classifiche e l’elenco riguarda cose bevute da noi sapendo bene che inevitabilmente tralasceremo qualcosa.

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Natale 2019, i vini di Avvinando

Come ogni anno le Feste Natalizie sono alle porte e noi di Avvinando, e tutti gli amici winelovers, siamo alle prese con la fatidica domanda: cosa ci beviamo per il pranzo Natale, per la cena della Vigilia e nelle altre occasioni? Cerchiamo di proporvi ancora una volta una serie di bottiglie italiane che abbiamo provato negli ultimi mesi e che faranno con tutta probabilità la gioia delle vostre tavole. I vini sono raccontati in ordine sparso, senza classifiche e senza velleità di coprire tutta l’Italia o tutte le tipologie di vino, cercando di non ripeterci rispetto agli anni passati. Lo diciamo in premessa, mancherà qualche vino cui siete affezionati, suggeritecelo nei commenti, cercheremo di provarlo per il prossimo anno! Continua a leggere



Alla scoperta di quattro vini orange (di quelli buoni)

Alcuni li ritengono vini troppo estremi, altri li trovano affascinanti e intriganti. Il mondo degli orange wine è sicuramente interessante da scoprire e conoscere. Data la nostra curiosità non potevamo tirarci indietro di fronte all’invito del Club Papillon ad una degustazione presso l’enoteca Cru a Milano. Alcuni vini ci hanno davvero sorpreso ed entusiasmato. Ecco il racconto dei nostri assaggi. Continua a leggere



Riserva Tenuta Greppo Biondi-Santi, il Brunello che non conosce tempo e come spiegare a mia moglie un grande vino

Qualche giorno fa in un’enoteca di fiducia si manifestano due bottiglie di due noti produttori ad un prezzo tutto sommato basso, in relazione alle etichette. Con sommo gaudio mi aggiudico le bottiglie senza pensarci troppo. Sia chiaro non è una cosa che faccio spesso. E sia chiaro l’idea è sempre quella di arricchire la cantina e godercele in qualche fredda serata invernale in compagnia (per berle insomma, non per collezionarle…). Non rivelerò le etichette né il nome dell’enoteca perché, abbiate fiducia, il tema di quest’articolo è un altro… Arrivato a casa sfoggio un sorriso smagliante esibendo le bottiglie “cara – dico a mia moglie – guarda che colpo!” mi aspetto la stessa esultanza, ma lei, che non condivide la stessa mia passione per il nettare di Bacco, mi guarda un po’ esterrefatta: “più di cento euro per due bottiglie…” inizio a farmi più piccolo “Proprio tu che con Sergio sostieni sempre su Avvinando che si può bere benissimo anche spendendo poco?!” Rispondo subito sulla difensiva “ma ogni tanto possiamo anche concederci un regalo no?! Ho appena fatto gli anni” provo a dribblare e parto all’attacco “ma tu oggi hai speso più di me per un solo vestito…” Lascio a chi legge immaginare il finale della storia, anticipo solo che non credo di averla convinta.

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Vini estremi, premiati a Bard i migliori al mondo: 9 Gran medaglie d’oro all’Italia

Ci sono viticoltori che non si fermano davanti a terreni impervi e fattori climatici avversi. Sono produttori perlopiù di montagna (ma non solo) che danno vita a quella che il Cervim, il Centro di ricerca, studi e valorizzazione per la viticoltura montana, ha definito “viticoltura eroica”. Si parla di vigneti situati in altitudini superiori ai 500 metri o su terreni con una pendenza di oltre il 50%, terrazzati o coltivati nelle piccole isole.

“E’ una viticoltura con produzioni e numeri piccoli caratterizzata dalla riscoperta dei vigneti autoctoni. E’ un segno importante di biodiversità che differenzia la viticoltura eroica dalle grandi produzioni più intensive ed estensive”, spiega a Tgcom24 Roberto Gaudio, presidente del Cervim. L’occasione è la premiazione dei Mondial des Vins Extrêmes 2019 che si è tenuta domenica 1 dicembre al Forte di Bard, in Valle d’Aosta. Il concorso, giunto alla 27esima edizione, ha visto la partecipazione di 920 vini provenienti da 340 aziende in 25 Paesi del mondo. Diciassette i vini premiati con la Gran medaglia d’oro: 9 in Italia, 3 in Svizzera, 2 in Germania, poi Spagna, Andorra e Francia. Continua a leggere