50 anni di AIS e verticale di Barbacarlo

FullSizeRenderEsattamente un mese fa, lo scorso 7 luglio, l’Associazione Italiana Sommelier ha compiuto 50 anni e ha festeggiato lo storico compleanno con una grande giornata di festa a Milano con convegni, seminari e uno straordinario banco d’assaggio con centinaia di eccellenze enologiche italiane proposte al pubblico.

La giornata non poteva che concludersi con una grande verticale e abbiamo avuto modo di provare il mitico Barbacarlo, alla presenza dello storico produttore Lino Maga.

Un’occasione davvero unica di provare questo straordinario vino, difficile da raccontare per la spontaneità con cui da solo esprime un intero territorio, quello dell’Oltrepò Pavese e forse un intero Paese nelle sue contraddizioni.

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Da Pisacco all’insegna dei vini naturali

Pisacco è uno di quei posti a Milano che non ha bisogno di presentazioni per la sua cucina, per l’ambiente e per il modo in cui, da un po’ di tempo a questa parte, rappresenta uno dei punti di riferimento della ristorazione milanese contemporanea.

Contemporaneità che si riscontra anche nel tipo di serate proposte. Un martedì qualsiasi, siamo stati infatti alla serata Family and Friends apparecchiata sullo splendido banco aperitivo del locale da Giovanni, oste 2.0 di Pisacco. Abbiamo avuto così modo di provare le fantastiche materie prime di Foodscovery, portale che fornisce le migliori eccellenze alimentari italiane in tutta Europa, cucinate magnificamente e innaffiate dalla cantina. Giovanni ci ha fatto da guida nella selezione dei vini con simpatia e competenza e non stupisce che la carta dei vini del locale sia tutta improntata su una sapiente e coraggiosa selezione.

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Maria Grazia di Carlo Giacosa, un nebbiolo davvero piacevole

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Spesso quando si fa riferimento alle Langhe ci si concentra in modo esclusivo sui grandi Baroli e Barbareschi. Certamente la fama di questi vini nobili è più che meritata, ma chi volesse mantenere un occhio anche al portafoglio senza rinunciare a bere bene può trovare molte soddisfazioni anche nei “semplici” nebbioli.

Abbiamo provato il Maria Grazia Langhe Nebbiolo 2010 di Carlo Giacosa, cantina storica del territorio di Barbaresco.

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Verdicchio Balciana di Sartarelli, un grande bianco italiano

vino1Pur essendo un vitigno estremamente duttile, fin dagli anni Sessanta si è spesso affermata l’idea che il verdicchio fosse adatto a produrre esclusivamente vini freschi e semplici e non in grado di competere coi grandi bianchi tradizionali.

Fortunatamente oggi questa idea è stata quasi totalmente soppiantata, anche grazie al lavoro di molti produttori che hanno saputo raccontare il vitigno e il territorio marchigiano producendo bianchi di ottima qualità e struttura con buone potenzialità evolutive.

Una delle aziende simbolo di questo lavoro è Sartarelli che vinifica infatti il verdicchio declinandolo in tutte le sue versioni, anche quella spumantizzata o passita, dimostrando la versatilità e la duttilità di quest’uva.

Abbiamo provato il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2011, vino manifesto del lavoro dell’azienda e apripista del nuovo corso del vitigno marchigiano. Continua a leggere



Oxfam e Verdicchio, grandi vini a fin di bene

L’occasione era ghiotta, nel vero senso della parola: degustare un po’ di vino nella cornice della ricostruita Porta Nuova a Milano, nel campo di grano creato da Agnes Denes circondato dai palazzi “firmati” dai migliori architetti del mondo. E quando il vino è un ottimo Verdicchio delle Marche portato espressamente dall’Istituto Marchigiano Tutela Vini non possono che essere gioie e sorprese. La serata era una occasione per una asta benefica che continua sul sito Charitystars fino al 19 giugno per supportare i progetti Feed it! contro la fame nel mondo. La serata è stata allietata dalle prelibatezze create con i prodotti tipici… Continua a leggere


Dall’Argentina ecco a voi il mondo Malbech

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Foto da lastanzadelvino.it

Si è svolta a Milano, nei giorni scorsi, presso la prestigiosa location del Westin Palace Hotel, la presentazione del “Malbech World Day 2015” organizzata e promossa da Via dell’Abbondanza, società importatrice in Italia dei migliori vini e prodotti  argentini e Il grappoloche ha visto la presenza del famoso enologo Roberto Cipresso In questa occasione abbiamo potuto degustare circa 40 etichette in rappresentanza di circa una trentina di aziende, produttrici, di questo meraviglioso e da noi semisconosciuto vitigno. A proposito del Malbech, possiamo tranquillamente affermare che se è vero che ha la sua  origine in Francia e che viene prodotto in altre zone vitivinicole… Continua a leggere


I corsi Onav anche per ciechi e sordi

onavPrenderanno il via, nel prossimo autunno, i nuovi corsi di avvicinamento al vino di Onav, associazione italiana dei degustatori di vino, che, per la prima volta in Italia, vedranno la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi nell’organizzazione di corsi attraverso la Lingua dei Segni Italiana e testi in Braille. “Un progetto che ONAV studia da tempo” ha sottolineato il presidente Vito Intini è che ora siamo pronti ad attuare. Il vino infatti è una passione aperta a tutti, che per sua natura non ha barriere nè confini”.

Le lezioni, che si terranno su tutto il territorio nazionale, vedranno infatti l’ausilio di appositi strumenti e metodiche di insegnamento: così le lezioni per ciechi ed ipovedenti adotteranno specifici testi in Braille appositamente realizzati, mentre i sordi potranno seguire le lezioni tradotte in Lingua dei Segni Italiana, grazie agli interpreti della cooperativa Segni d’Integrazione. Un’offerta formativa del tutto nuova, che sottolinea la crescente attenzione di ONAV nel creare una cultura del vino veramente aperta a tutti. Continua a leggere



Pignoletto Isola, un bel bianco al supermercato

Pignoletto IsolaFino a qualche anno fa, quando ci si trovava a Bologna, la scelta di un vino del territorio rischiava a volte di riservare qualche brutta sorpresa. Anche oggi le sorprese restano, ma sono per lo più di carattere positivo.
Una di queste l’abbiamo scovata proprio in un supermercato di Bologna, precisamente alla Coop del Parco Meraville al prezzo di 6,65 euro. Si tratta, a proposito di vini territoriali, del Colli Bolognesi Pignoletto Superiore 2013 di Isola.
In generale negli ultimi anni i Colli Bolognesi sono diventati una realtà affermata producendo vini dotati di una propria precisa personalità e tipicità e il vitigno che sempre più si sta facendo portavoce del territorio è il Pignoletto nella sua versione frizzante o ferma. Continua a leggere