Dopo il primo capitolo del nostro viaggio in Franciacorta, torniamo ad occuparci di bollicine con il Novalia di Villa Crespia, un brut millesimato pure del 2018, 24 mesi sui lieviti, di buon corpo, bolla fitta e sottile, molto agrumato con note abbastanza decise di arancia ma anche di elicriso e camomilla. Continua a leggere
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Piccola guida personale alla Franciacorta: sorprese e scoperte nel regno delle bollicine – parte prima
Diciamolo, Franciacorta è un bel nome. Ha una sorta di musicalità perfetta per un vino di così grande aplomb. Qualcuno potrebbe pensare a una brillante trovata di marketing, in realtà parliamo di una denominazione antica. Negli statuti del comune di Brescia compare per la prima volta già nel 1277 a identificare un’area compresa appena a sud del lago d’Iseo tra il fiume Oglio e il Mella. Qui erano disseminate alcune corti monastiche esentate dalle tasse, le franchae curtes, le corti franche, da cui pare derivi il nome Franciacorta. Continua a leggere
Pantelleria, un patrimonio unico al centro del Mediterraneo
Dici Pantelleria e pensi al passito, ai capperi, ai dammusi, a un grande territorio. Una ricchezza di immagini che sembra confliggere fisicamente col fatto che a Pantelleria è tutto piccolo. Le strade, le scritte sui cartelli che ne indicano le direzioni, le macchine che le percorrono, le case, gli ulivi, gli alberi da frutto, i capperi, le viti ad alberello. Continua a leggere
Torna Ripa Wine a Riparbella dal 14 al 16 luglio
Il 14, 15, e 16 luglio 2023 il borgo di Riparbella ospiterà la 6° edizione di Ripa Wine, la manifestazione enogastronomica organizzata dalle aziende vitivinicole del territorio. Continua a leggere
Viaggio nel Vesuvio del vino: modernità con radici antiche
Sul Vesuvio si fa vino fin dai tempi dei Greci, per non parlare dei Romani che ne fecero un’industria. La storia però si interrompe e con i parametri moderni possiamo dire che riprende da pochi anni, con il nuovo disciplinare della doc che data soltanto 2017.
L’agricoltura del dopoguerra e del boom economico
Cosa succede? Succede che nel dopoguerra prima e con il boom economico degli anni sessanta l’agricoltura perde di centralità. Sono le fabbriche il nuovo eden per dare sostentamento alla popolazione sempre in aumento (la conurbazione tra i paesi vesuviani e Napoli tocca oggi i 4 milioni di abitanti) in cerca di lavoro per sfangare un lunario fatto frequentemente di povertà. E quindi Bagnoli, Pomigliano, quando non il dramma dell’immigrazione al nord: Fiat, Alfa Romeo, Breda. Continua a leggere
Prosecco, Val d’Oca alza il livello: l’Uvaggio storico è un capolavoro
Val d’Oca è il brand per enoteche e ristoranti della Cantina di produttori del Prosecco di Valdobbiadene. Qui vengono profusi i massimi sforzi qualitativi di questa realtà che conta 600 conferitori con una media di 1,5 ettari a famiglia. Famiglia, termine non usato a caso perché a parte un possedimento della Chiesa, il più esteso ça va sans dire. Parliamo di realtà piccole e spesso ereditate che per superare la miseria del dopoguerra negli anni Cinquanta, si sono unite in questa cantina sociale che negli anni è diventata un modello di organizzazione. Continua a leggere
Vini estremi d’Argentina: sorprese dalla Patagonia e da oltre 3.000 metri
Vino d’Argentina, ottimo con la carne, sì certo ma queste due cantine Bodega Colomé e Bodega Otronia sono interessanti in sè in quanto la prima possiede i vigneti tra più alti al mondo oltre i tremila metri (ce ne è una in Nepal ancora più in alto…) e la seconda invece è tra le più a sud del mondo visto che è situata nel cuore della Patagonia.
Grazie alla cucina eccellente del ristorante argentino Don Juan di Milano, abbiamo avuto l’occasione di degustare alcuni vini di queste due cantine “estreme”. Continua a leggere
Aperitivo Festival a Milano dal 26 al 28 maggio
Dici Milano e dici aperitivo, e viceversa. Così, da venerdì 26 a domenica 28 maggio prende il via nel capoluogo lombardo la prima edizione di Aperitivo Festival, negli spazi del Nhow Hotel di via Tortona 35 e in diversi luoghi della città. Tre giornate dedicate al rituale più amato dagli italiani, evoluzione ideale del World Aperitivo Day dopo il successo dell’anno scorso, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti conviviali e promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro Paese che incontrano la creatività dei professionisti del settore. Continua a leggere