Viaggio nel Vesuvio del vino: modernità con radici antiche

Statua di Bacco nella villa Augustea a Somma Vesuviana

 

Sul Vesuvio si fa vino fin dai tempi dei Greci, per non parlare dei Romani che ne fecero un’industria. La storia però si interrompe e con i parametri moderni possiamo dire che riprende da pochi anni, con il nuovo disciplinare della doc che data soltanto 2017. 

 

L’agricoltura del dopoguerra e del boom economico

Cosa succede? Succede che nel dopoguerra prima e con il boom economico degli anni sessanta l’agricoltura perde di centralità. Sono le fabbriche il nuovo eden per dare sostentamento alla popolazione sempre in aumento (la conurbazione tra i paesi vesuviani e Napoli tocca oggi i 4 milioni di abitanti) in cerca di lavoro per sfangare un lunario fatto frequentemente di povertà. E quindi Bagnoli, Pomigliano, quando non il dramma dell’immigrazione al nord: Fiat, Alfa Romeo, Breda.  Continua a leggere

Prosecco, Val d’Oca alza il livello: l’Uvaggio storico è un capolavoro

Val d’Oca è il brand per enoteche e ristoranti della Cantina di produttori del Prosecco di Valdobbiadene. Qui vengono profusi i massimi sforzi qualitativi di questa realtà che conta 600 conferitori con una media di 1,5 ettari a famiglia. Famiglia, termine non usato a caso perché a parte un possedimento della Chiesa, il più esteso ça va sans dire. Parliamo di realtà piccole e spesso ereditate che per superare la miseria del dopoguerra negli anni Cinquanta, si sono unite in questa cantina sociale che negli anni è diventata un modello di organizzazione. Continua a leggere

Vini estremi d’Argentina: sorprese dalla Patagonia e da oltre 3.000 metri

Vino d’Argentina, ottimo con la carne, sì certo ma queste due cantine Bodega Colomé e Bodega Otronia sono interessanti in sè in quanto la prima possiede i vigneti tra più alti al mondo oltre i tremila metri (ce ne è una in Nepal ancora più in alto…) e la seconda invece è tra le più a sud del mondo visto che è situata nel cuore della Patagonia.  

Grazie alla cucina eccellente del ristorante argentino Don Juan di Milano, abbiamo avuto l’occasione di degustare alcuni vini di queste due cantine “estreme”. Continua a leggere

Aperitivo Festival a Milano dal 26 al 28 maggio

Dici Milano e dici aperitivo, e viceversa. Così, da venerdì 26 a domenica 28 maggio prende il via nel capoluogo lombardo la prima edizione di Aperitivo Festival, negli spazi del Nhow Hotel di via Tortona 35 e in diversi luoghi della città. Tre giornate dedicate al rituale più amato dagli italiani, evoluzione ideale del World Aperitivo Day dopo il successo dell’anno scorso, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti conviviali e promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro Paese che incontrano la creatività dei professionisti del settore. Continua a leggere

Il Lambrusco sarà la nuova El Dorado del vino italiano?

Rispondiamo subito, non lo sappiamo, ma ci speriamo. Perché il Lambrusco, vino rosso frizzante per eccellenza dalla lunga storia e patrimonio della nostra tradizione enologica, negli anni è stato sempre più percepito come un prodotto industriale e di poco valore, spesso amabile, ma negli ultimi tempi sembra aver puntato fortissimo sulla qualità conquistando anche i winelover più esigenti. 

Così, anche se non sappiamo la risposta, la domanda sorge spontanea: il Lambrusco è destinato a diventare la nuova El Dorado del vino italiano? Continua a leggere

Amarone Opera Prima 2023, i nostri migliori assaggi in anteprima dell’annata 2018

Dopo aver mancato con dispiacere la scorsa anteprima dell’Amarone della Valpolicella, quest’anno non potevamo proprio perderci l’evento dedicato al grande vino veneto e siamo così tornati a Verona per riprendere il discorso interrotto addirittura prima della pandemia e assaggiare la nuova annata di Amarone, la 2018, en primeur. Continua a leggere

Comte de Montaigne incontra lo sguardo di Giò Martorana nel libro fotografico “Généalogie” che reinterpreta il mondo dello Champagne

“Généalogie” è il libro fotografico che la Maison di Champagne de Prestige de l’Aube Comte de Montaigne ha affidato alla regia creativa del fotografo Giò Martorana. Partendo dai luoghi, dagli oggetti e dai colori del contesto in cui nascono le Cuvée della Maison, il suo sguardo va oltre il brand per raccontare lo Champagne e la sua genesi con la forza evocativa di oltre cento scatti d’autore originali. La Maison, in occasione del lancio del suo vintage “Généalogie 2008”, celebra così in un’esclusiva opera di design editoriale non solo le sue origini e i suoi tratti identitari, ma quelli di tutti gli Champagne. Continua a leggere