Le Marche non sentono la crisi

Il vino marchigiano supera quota 45 milioni di euro e fa segnare uno storico record in vista del Vinitaly. A darne notizia, in una nota, e’ Coldiretti Marche sulla base degli ultimi dati Istat sul commercio estero. Nel 2011 il vino marchigiano ha raggiunto la cifra di 45,7 milioni di euro, il 10% in piu’ rispetto a un 2010 in cui aveva già oltrepassato la quota dei 40 milioni euro. In pratica, le esportazioni vitivinicole rappresentano un sesto dell’intero settore agroalimentare regionale, oltre che la voce più importante. Coldiretti Marche evidenzia che crescono anche le esperienze di vendita diretta al… Continua a leggere


Brunello: 4 stelle alla vendemmia 2011

La raccolta anticipata ha regalato quattro stelle al Brunello di Montalcino 2011. Tante infatti ne sono state assegnate dalla giuria di esperti e produttori che oggi, nell’ambito di ‘Benvenuto Brunello’ hanno annunciato pubblicamente il loro responso sulla qualita’ della vendemmia.

La decisone di raccogliere le uve 15 giorni prima del previsto ha bilanciato gli effetti dell’ondata di caldo che questa estate aveva colpito il territorio toscano, restituendo anche per il 2011 una vendemmia di alto livello qualitativo. Ora bisognera’ aspettare i 5 anni previsti dal disciplinare (6 per la Riserva) per assaggiare il Brunello 2011. Continua a leggere



Nascono i sommelier “made in Italy” in Cina

Veri corsi di sommelier “Made in Italy” in Cina, scuole per la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shangai e a Pechino, pre-corsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di un titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier. Ecco l’ambizioso progetto nato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Universita’ per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana con l’intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina. Il protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e’ stato firmato da Massimo Vedovelli, rettore dell’Universita’ per Stranieri… Continua a leggere


Crisi a chi? E’ boom dei vini francesi

Con champagne, cognac e bordeaux in pole position, sempre molto apprezzati in tutto il mondo anche durante la crisi, i vini e i liquori francesi non si sono mai venduti tanto come nel 2011: per la prima volta le aziende transalpine hanno realizzato un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro, con una crescita del 10,5% rispetto al 2010.
Il record storico e’ stato battuto, ha annunciato la Federazione esportatori di vini e liquori (Fevs): l’export del vino francese ha raggiunto l’anno scorso la cifra record di 10,1 miliardi di euro, di piu’ rispetto al 2007 quando, proprio prima della crisi, erano state vendute sul mercato internazionale bottiglie per 9,6 miliardi. In Francia il vino si classifica cosi’ come la seconda voce piu’ importante dell’export, subito dopo il settore aeronautico (17,7 miliardi di euro) e prima di profumi e cosmetici (8,3 miliardi). Continua a leggere



Istat: dimezzate le cantine in 10 anni

Arrivano, sebbene ancora come dati non definitivi, i primi risultati del Censimento Agricoltura 2011 dell’Istat, elaborati da Winenews. Solo un’azienda vinicola su due ha resistito agli ultimi, terribili, dieci anni. I dati mostrano che nel 2010 erano in attivita’ solo 383.645 aziende, il 51,5% in meno rispetto a quelle del 2000. Negli stessi anni, l’estensione delle vigne e’ diminuita del 12% fino a 632.140 ettari.

Le regioni che fanno registrare un calo piu’ consistente della superficie vitata sono il Lazio che tra 2000 e 2010 perde il 45,7% della sua estensione vitata (da 29.533 a 16.082), la Liguria, che passa da 2.391 ettari a 1.327 (-45,1%) e la Basilicata da 8.736 a 5.508 (-40,6%). Le regioni che perdono piu’ aziende vitivinicole sono il Lazio che passa da 69.371 aziende nel 2010 a 20.485 nel 2010 (-70,5%), la Liguria che passa da 12.544 nel 2000 a 3.940 nel 2010 (-68%) e la Calabria da 34.291 a -13.390 (-61%), mentre la regione dove c’e’ stato un decremento minore di aziende del comparto e’ stata il Trentino Alto Adige: nel 2000 erano 15.325 e nel 12.729 (-16,9%). Continua a leggere



Via libera Ue al vino biologico “doc”

Via libera dall’Ue al riconoscimento del vino biologico, che dalla prossima vendemmia potrà avere  il termine ”vino biologico” sulle etichette, accompagnato dal logo biologico dell’Ue e dal numero di codice dell’organismo di certificazione competente.  Il Comitato permanente per la produzione biologica (Scof) ha infatti approvato nuove norme europee che saranno pubblicate nelle prossime settimane nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Una decisione che, non solo garantisce ai consumatori un prodotto di maggiore qualita’, ma permette al settore di rilanciare la produzione.

E’ dal 1991 che il settore e’ in attesa del regolamento sulla vinificazione bio e finalmente lo Scof ha votato la sua approvazione. L’iter non e’ stato veloce, ne’ agile ed il regolamento non e’ certo quello che il settore del biologico italiano aveva inizialmente proposto, tuttavia e’ importante aver finalmente ottenuto un compromesso tra tutti gli Stati europei che permettera’ di etichettare anche il vino come bio, utilizzando pure il logo europeo. Continua a leggere



La cantina? Si fa col web (e il passaparola)

La cantina si sceglie su internet. Il Web è la scommessa per fare crescere l’ enoturismo. Chi abbina vacanze e viaggi ad una buona bottiglia confronta offerte, prezzi e qualita’ in tempo reale su tablet e smartphone. E’ quanto emerge dalla prima giornata dei lavori della quarta conferenza internazionale sul turismo del vino che si svolge per la prima volta in Italia, a Perugia, con 400 operatori, esperti e giornalisti di 40 paesi.

”Il Web ed il passaparola – ha detto Chiara Lungarotti, presidente del Movimento turismo del vino – sono strumenti di promozione che funzionano meglio dei canali e dei media tradizionali”. Continua a leggere