Eccoci con una nuova video recensione di Avvinando! Dopo i primi esperimenti in Sicilia, andiamo in Piemonte, precisamente nelle Langhe e vi raccontiamo un vino di una cantina, Carlo Giacosa, di cui abbiamo spesso parlato. E’ il Barbera d’Alba Mucin 2015, un vino straordinario per bevibilità e aromi tipici. Date un’occhiata al video e diteci nei commenti cosa ne pensate. Come sempre un grande grazie a Lorenzo D’Orazio per la realizzazione delle clip. Continua a leggere
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Alla scoperta dei Vini delle Sabbie. Il Fortana Bosco Eliceo Corte Madonnina.
Di recente siamo stati nelle splendide terre del Delta del Po e, chiaramente, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di assaggiare i cosiddetti Vini delle Sabbie italiani! La DOC Bosco Eliceo, di cui il Fortana è il vitigno più rappresentativo, è infatti caratterizzata da vigne che affondano le radici nelle sabbie in un ambiente salmastro, umido e caldo. Continua a leggere
A Milano il Congresso AIS del cinquantennio
Sicilia en primeur 2012, qualche scatto
Sicilia en primeur 2012 – tocca ai neri d’Avola (con qualche eccezione)
Baglio di Pianetto ha nero d’Avola gentile, il Ramione 2007. Settesoli: Cerca l’eleganza anche il Mandrarossa Cartagho… Ci riesce Cavadiserpe, ma c’è davvero tanto merlot.
Il Sagana di Cusumano si riconferma come uno dei migliori neri d’Avola in purezza dell’isola. Potente ed elegante, sia al naso che in bocca. Che volere di più?
D’Alessandro ha un nero d’Avola Igt davvero corretto e molto beverino. Ottimo anche il rapporto qualità/ prezzo: giù il cappello.
Altro porto sicuro: Donnafugata Tancredi 2008. Non ce lo ricordavamo così buono. Il Mille e una notte 2004 è un’altra categoria, come Messi. Si vince facile.
Feudi del Pisciotto, non è un nero d’Avola, ma merita una citazione il merlot Valentino. Profumato e chiaro.
Feudo Màccari, il Saia 2010 è ottimo, secondo noi sarà eccezionale tra due anni. Oggi se lo trovate prendete il 2008. Se non è Messi è un Ibra in grande forma. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012 – passiamo ai rossi dell’Etna
Si comincia con un profumatissimo Barone di Villagrande, Etna rosso: Nerello mascalese, cappuccio e mantellato.
Pietradolce ha portato due annate dell’Archineri Etna rosso. Il 2008 e il 2010. Quest’ultimo raffinato e speziato. Noi abbiamo però amato il 2008 perché sviluppa molta più profondità: un grandissimo vino.
Quando si dice un vino elegante: Erse di Tenute di Fèssina. Sempre Ettna rosso. Continua a leggere
Sicilia en primeur 2012 – Partiamo dai bianchi
Anche quest’anno è arrivato il tempo dei vini siciliani e di Sicilia en primeur. Cominciamo subito con una serie di degustazioni in diretta. Poi tra oggi e domani parleremo di aziende e produttori. Veniteci a trovare spesso sul blog.
Cominciamo con Occhipinti, Sp68 bianco 2011 – Albanello e moscato – decisamente un vino inusuale nel panorama siciliano che gioca su sentori balsamici.
Barone di Villagrande Etna bianco superiore 2011, carricante 100%, sapido e fresco, da provare.
Graci Quota 600 bianco sorprende in bocca per un sapore agrumato molto piacevole e persistente.
Baglio di Pianetto Ginolfo è un viogner, vitigno francese ormai impiantato stabilmente in Sicilia, Filicino è un blend viogner-insolia che gioca sui profumi dell’insolia e sulla struttura del viogner.
Caruso e Minnini propone Isula, 100% catarratto, e il Timpune, 100% grillo.
Anthilia di Donnafugata è una inossidabile conferma. Ogni anno un porto sicuro, ne parleremo su BBS quanto prima.
Da provare lo Chardonnay di Cusumano, insolitamente poco carico e beverino per essere siciliano.
Pietramarina di Benanti: un grande vino, come sempre. Degustazione del 2007. In commercio dovrebbe esserci già il 2008. Opulento ma perfettamente equilibrato lo Chardonnay di Principi di Butera. Continua a leggere