Sedici bollicine che ci sono piaciute per il brindisi di Capodanno

Le tavolate natalizie si sono concluse, ma le festività non sono ancora terminate. Noi vi abbiamo proposto la nostra selezione di bianchi, rossi e vini da dessert per accompagnarle e per digerirle…. Ora però è venuto il momento di brindare al nuovo anno, sarà un veglione diverso, un po’ sottotono per molti versi, ma serviranno quest’anno più che mai le migliori bollicine per augurarci un 2021 all’insegna della positività e di una grande ripartenza. Ecco quindi la nostra ampia selezione, per tutte le tasche e tutti i gusti. Continua a leggere

Sedici vini bianchi che ci sono piaciuti da bere a Natale

Le festività di quest’anno saranno sicuramente particolari rispetto a quanto siamo abituati. Le tradizionali tavolate si restringeranno, gli spostamenti saranno limitati e i festeggiamenti sottotono per certi versi. Nonostante questo non mancheranno la voglia di stringerci ai nostri cari in un modo o nell’altro e una ricca tavola imbandita, ognuno con le proprie tradizioni. Noi come sempre vi suggeriremo un po’ di vini assaggiati negli ultimi mesi che ci sono piaciuti, perfetti per rallegrare la tavola e regalare qualche momento di piacere. Quest’anno lo facciamo con un po’ di anticipo, cercando di offrirvi una ampia gamma di scelte. Partiamo oggi coi bianchi, passeremo poi ai rossi, ai vini da dessert e distillati e chiaramente alle bollicine! Continuate a seguirci quindi! Continua a leggere

I Trento DOC di Opera, il metodo classico della Val di Cembra

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Alcune delle degustazioni migliori sono quelle che incontri per caso. Qualche giorno fa ci siamo imbattuti inaspettatamente nei vini di Opera, azienda portabandiera del Trento DOC situata in Val di Cembra, e in Alfio, produttore appassionato che ci ha raccontato con grande simpatia e competenza i suoi vini e il territorio.

La Val di Cembra è uno degli emblemi di quella che da molti è definita “viticultura eroica” nel nostro Paese. Le vigne infatti sono coltivate sugli scoscesi pendii delle montagne, sui  terrazzamenti che l’uomo ha costruito faticosamente nei secoli per strappare terreno coltivabile alle asperità del territorio. In condizioni così estreme la cura della vigna e la vendemmia avvengono sempre manualmente. Pur in condizioni difficili,  clima e territorio conferiscono ai vini
caratteristiche molto interessanti. Continua a leggere

Questo weekend la festa del Teroldego

Sarà il Teroldego, vino rosso autoctono del Trentino, il protagonista dei tre giorni di festa in programma a Mezzocorona da venerdi e domenica prossima (31 agosto-1-2 settembre), nell’ambito di “Settembre Rotaliano”, che coinvolge l’intera borgata con varie iniziative. Ci siamo stati l’anno scorso e possiamo assicurare che vale la pena andarci.
Palazzo Conti Martini ospiterà a Mezzocorona le degustazioni delle 31 etichette in mostra. Vi è poi l’incontro con i produttori previsto nel pomeriggio di domenica. Nelle serate di venerdi e sabato il Teroldego verrà abbinato ad un menù del territorio. Parallelamente il paese ospiterà l’evento “Portoni e menu” con una serie di delizie gastronomiche, con assaggi e degustazioni di vini, proposte da 17 associazioni della zona.
Il calendario propone poi mostre e momenti d’arte. La Distilleria Bertagnolli ospita giovedi’ sera “Doc, denominazione di origine cinematografica” con degustazioni di grappe e vini. A seguire la proiezione de “I giorni della vendemmia”.

Il weekend del vino in Trentino e Alto Adige

Torna come ogni anno l’appuntamento primaverile con le Mostre dei Vini a Trento e Bolzano. Due eventi “classici” per gli estimatori dei vini trentini, in programma dal 18 al 21 maggio. Produttori locali, operatori turistici e vini del territorio incontrano il pubblico in un vero e proprio festival della produzione vitivinicola trentina, tra assaggi, wine party, degustazione di prodotti tipici e spettacoli.

La tradizionale Mostra Vini di Bolzano, ha 90 anni ma non li dimostra: tutta la città si anima, pronta ad accogliere operatori ed appassionati. Tra il Museo mercantile e il Parkhotel Laurin si alterneranno per tre giorni esclusive degustazioni di nuove etichette e dei portabandiera dei vitigni dell’Alto Adige. Dal Pinot Bianco al Gewurztraminer, dal Lagrein al Pinot Nero. In chiusura della manifestazione, l’incontro con i produttori di bollicine altoatesine, al suono di musica jazz.

La Mostra di Trento promette di non essere da meno. In due degli edifici storici più belli della città, il Castello del Buonconsiglio e Palazzo Roccabruna si andrà avanti fino a lunedì con degustazioni con cui si avrà l’occasione di scoprire da vicino i vini e la grappe trentine. Ma non solo. Spettacoli, tavole rotonde e appuntamenti di approfondimento racconteranno la storia del territorio e dei suoi prodotti con esperti, giornalisti e buyer internazionali.

E per gli amanti del vino rosso, saranno impedibili anche le Giornate Altoatesine del Pinot nero, l’omaggio al re dei rossi che si tiene ad Egna e Montagna fino al 21 maggio. Tutti  i dettagli su www.blauburgunder.it

Da Maso Bergamini il Traminer è aromatico ma fresco

Chi segue Avvinando sa che questa è una azienda che seguamo da anni per la qualità dei suoi vini e perché apprezziamo le capacità e il rigore di chi questi vini li produce. Gli assaggi di Vinitaly hanno confermato quanto di buono fatto finora e benché giovanissimi i vini di Maso Bergamini confermano tutti la loro fragrante bontà. Ne scegliamo due, con la raccomandazione di assaggiare tutti gli altri: il Teroldego “dei monti” , nel senso che non viene dalla Piana Rotaliana, e il Traminer aromatico qui declinato in freschezza più che in stucchevole opulenza. Un toccasana per chi ama i vini bianchi profumati anche con il caldo d’estate. Da ricordarselo.

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Arrivano Le Cesene e portano un grande vino

Torniamo a parlare di Maso Bergamini su Avvinando, perché Remo Tommasi ha tirato fuori dal cilindro un vino eccezionale. Si tratta di un vino dolce, fatto da uve riesling di vendemmia tardiva, “al primo gelo” scrive sull’etichetta. Praticamente un idea trentina di un eiswein senza però tutte le leggende, spesso giustificate ma anche no, che accompagnano questi vini tedeschi.
Si chiama Le Cesene e non ha bisogno di essere a temperature particolari per farsi apprezzare. Il vino nasce nell’autunno del 2010, quando Remo decide di “azzardare una surmaturazione” in un vigneto di riesling renano che ora dei primi geli trentini era perfettamente coperto di quella muffa, la Botritis nobile o cinerea, che è la responsabile delle produzioni dei grandi vini della Mosella e dintorni.
Interessante l’etichetta che ritrae le cesene, un tipo di uccello migratore che arriva nei vigneti in coincidenza con le prime gelate e quindi con la raccolta della vendemmia tardiva per questo vino. Continua a leggere

Le notti degli Alambicchi accesi

Santa Massenza è un paesino di poche centinaia di anime. La particolarità? Fino alla fine della prima guerra mondiale aveva sul suo territorio in provincia di Trento ben 13 distillerie! Oggi ne rimangono cinque. Da qualche anno celebrano la famosa grappa trentina con una manifestazione di grande suggestione che si tiene le sere prima dell’Immacolata. E’ la Notte degli Alambicchi accesi.
Una compagnia teatrale, nell’edizione 2010 è toccato ai bravi attori di Koiné, rievocano miti e leggende legate alla montagna e alla grappa reinterpretandole in chiave moderna. Gruppi di visitatori apprezzeranno in ognuna delle distillerie un piccolo spettacolo e, cosa non da sottovalutare, un assaggio.
Noi abbiamo avuto la fortuna di parteciparvi ed è una esperienza meravigliosa che consigliamo a tutti. Come si ricava dalla Gallery. Attenzione però: si sta spargendo la voce (c’era gente un po’ da tutto il nord Italia) e i posti sono pochi: segnarsi l’appuntamento e l’anno prossimo muoversi per tempo!
s.bol