Bolè Novebolle, ecco il nuovo spumante romagnolo

Novebolle è la nuova denominazione nata all’interno del Consorzio Vini di Romagna e che ha dato vita al “Romagna Doc Bianco Spumante” e al “Romagna Doc Rosato Spumante”. Il primo rappresentante di Novebolle, nome che prende spunto dai nove colli della Romagna dove si produce vino ma anche dalla fama di zona spumantistica di cui godeva il territorio all’inizio del Novecento, si chiama Bolè.

E’ un vino nato grazie ad un’insolita sinergia tra due gruppi cooperativi, Caviro e Terre Cevico, che per la prima volta hanno unito le forze con l’intento di promuovere il loro territorio e la filiera con un investimento di 1,5 milioni di euro in cinque anni. Continua a leggere



Parliamo di quanto è buono il Crémant de Bourgogne di Pierre-Marie Chermette (e anche un po’ di prezzi)

Cari lettori dopo una pausa forzata di qualche settimana ritorniamo con le nostre degustazioni. E lo facciamo con una splendida bottiglia di bollicine… Francesi! Però non parliamo di champagne ma di un crémant, cioè gli spumanti prodotti al di fuori del territorio previsto dall’appellativo. Perché lo facciamo? Intanto perché il Crémant de Bourgogne di Pierre-Marie Chermette è buonissimo,, per il prezzo quasi strepitoso. E poi perché ci dà il “la” per fare una piccola riflessione che il sottoscritto si tiene sul gozzo da un po’ di tempo. Continua a leggere



Lugana Montunal di Montonale, dal Garda un bianco che sorprende!

Il Lugana è uno di quei bianchi italiani che a noi di Avvinando piace molto nelle sue migliori interpretazioni. Sarà che arriva da una zona climatica unica, il Garda, che abbina un vero e proprio clima mediterraneo a un terreno ricco di mineralità, sarà che viene ottenuto da un’uva autoctona, la Turbiana o Trebbiano di Soave, che ha trovato proprio in questo territorio il suo habitat d’elezione, ma spesso ci imbattiamo in Lugana davvero interessanti.

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Cambio ai vertici delle Famiglie Storiche: Alberto Zenato è il nuovo Presidente

Alberto Zenato è il nuovo Presidente delle Famiglie Storiche. Dopo tre anni alla guida del gruppo, Maria Sabrina Tedeschi passa il testimone ad Alberto Zenato. L’Associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone Docg (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato) avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi titolare dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Giordano Begali. Continua a leggere



Campania Stories, il vino campano si racconta (e ci piace)

Per la prima volta quest’anno Avvinando ha partecipato a Campania Stories 2019, una bella manifestazione atta a raccontare il vino campano nelle sue variegate espressioni. Intanto dobbiamo dire subito che l’occasione di degustare 200 vini in batteria su due giorni era imperdibile e lo scenario stupendo della Costiera Amalfitana dove si è tenuta la manifestazione ha certamente aiutato a rendere il tutto più piacevole.

Noi di Avvinando abbiamo scelto di concentrarci sull’Irpinia per cercare di capire qualcosa di più sulle annate di tre vini simbolo della Campania: il Greco di Tufo, il Fiano d’Avellino e il Taurasi. Continua a leggere



Monteverro Chardonnay, un bianco tra la Borgogna e il Mediterraneo

Quando pensiamo alla Toscana associamo quasi sempre il territorio a vini rossi importanti. A ragione certo, ma sempre più incontriamo anche bianchi toscani di altissimo livello. Abbiamo bevuto lo Chardonnay 2015 di Monteverro, dinamica cantina maremmana che proprio dalla Toscana guarda oltre i confini nazionali, attraverso un investimento costante sulla qualità. Qui la grande uva bianca borgognona viene coltivata a poca distanza dal mare su terreni argillosi e ricchi di minerali e affinata in botte di rovere francese per 14 mesi.

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Con Cantine Rallo per saperne di più sugli “orange wine”: a confronto il Beleda e l’AV01

Ci siamo: anche noi di Avvinando ci siamo lanciati in una degustazione sugli “orange wine” cioè i vini arancioni e lo abbiamo fatto grazie alla disponibilità di Cantine Rallo della quale abbiamo provato praticamente lo stesso vino declinato in due versioni diverse: quella con una vinificazione tradizionale e, appunto, quella orange che di questi tempi possiamo dire essere sempre più alla moda. Continua a leggere