Il Garda fa sul serio. Il territorio che circonda il più esteso lago italiano è l’unica zona del nostro Paese inserita tra le dieci destinazioni vinicole del mondo da visitare nel 2019 secondo la testata americana Wine Enthusiast. Il Chiaretto, letteralmente un vino di tonalità molto chiara che deve il suo colore al breve contatto del mosto con la buccia delle uve rosse, appartiene alla tradizione proprio di quest’area sin dalla fine dell’800. Ma è dal 2014 che è in atto la rosè revolution: i vini vengono prodotti con un colore rosa molto pallido e note che puntano più sull’aromatico e il floreale.
Archivi autore: Raffaele Cumani
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Dieci anni di Famiglie Storiche, ecco l’annata 2009!
A Milano ha preso il via il tour per celebrare i primi dieci anni di vita delle Famiglie Storiche, l’associazione che promuove l’Amarone docg e che oggi riunisce tredici storici produttori del grande vino veronese (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Chiaramente con una grande degustazione e chiaramente omaggiando l’annata 2009, anno di fondazione dell’associazione.
Live Wine 2019, torna a Milano il salone internazionale del vino artigianale.
Anteprima Amarone 2015, i quindici assaggi che ci hanno colpito
Anche quest’anno siamo stati ad Anteprima Amarone e con l’occasione abbiamo assaggiato en primeur l’annata 2015. Se dopo l’exploit del 2017 le esportazioni vedono una pausa congiunturale, il re della Valpolicella cresce sul mercato italiano, dove nel 2018 le vendite hanno fatto segnare un +4%, e il territorio segna un crescente flusso nel settore dell’enoturismo. Le presenze in Valpolicella (Verona esclusa) sono cresciute infatti nel triennio 2015-2017 del 21%. Continua a leggere
Klanbarrique, la birra artigianle che incontra il vino!
Su Avvinando, forse perché sempre concentrati sul vino, non parliamo spesso di birre. Siamo però stati alla presentazione delle birre della linea Klanbarrique dello storico Birrificio Italiano, il primo birrificio a nascere in Lombardia nel 1996, e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti. Sarà forse perché la linea nasce dal fortunato incontro tra il mondo della birra e quello del vino… “Con queste birre non solo mi sono ispirato al mondo del vino ma ho voluto andare oltre” spiega infatti Agostino Arioli, fondatore e birraio del Birrificio Italiano. Continua a leggere
Natale e Capodanno 2018, i vini per le Feste di Avvinando
Anche quest’anno, inutile fare buoni propositi, con l’arrivo delle festività natalizie ci concederemo qualche strappo alle diete quotidiane… e allora via di pranzi o cene con tavole imbandite. Ne risentirà forse la linea ma non certo l’umore e, per chi come noi è appassionato di vino, sarà di certo il momento propizio per concedersi qualche bottiglia speciale. Noi di Avvinando come sempre lo faremo con un occhio anche al portafoglio. Ecco un po’ di vini italiani che abbiamo provato negli ultimi tempi che ci sono piaciuti. Ve li proponiamo in ordine un po’ casuale, non in abbinamento cioè a un menu fisso dal momento che ognuno ha le sue tradizioni e i propri piatti del cuore per le Feste.
Ca’ Del Bosco, dalla Franciacorta le bollicine (ma non solo) che sfidano i decenni!
Si avvicinano le Feste e il momento dei brindisi e delle bollicine da sorseggiare davanti a grandi tavole imbandite. Noi le abbiamo anticipate un po’ con una sorprendente degustazione di annate storiche delle etichette più rappresentative (bollicine, ma anche bianchi e rossi!) di Ca’ Del Bosco. A guidarci, Mauro Zanella, patron e fondatore della cantina, una delle grandi realtà del panorama vitivinicolo italiano e, nel mondo delle bollicine, una tra le più conosciute e apprezzate.
I Carmenere di Inama, dai Colli Berici grandi rossi con uno sguardo al futuro
Recentemente abbiamo letto dell’entrata di Inama, produttore portabandiera dei vini bianchi di Soave di qualità, nel Gran Wine Tour, il primo certificato italiano destinato alle aziende vitivinicole che adottano standard di eccellenza nell’accoglienza enoturistica. Il nome richiama il Grand Tour, il viaggio formativo, artistico e culturale che i giovani nobili erano soliti intraprendere a partire dalla fine del XVII secolo in Italia. Così, a proposito di tour, ci è tornato in mente il bel giro fatto qualche tempo fa in Veneto e la visita a questa celebre azienda di cui conoscevamo i vini bianchi ma non il territorio e le persone da cui nascono.